A Natale puoi…
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LA MADDALENA – Passano gli anni e le cose non cambiano… per i gay, ad esempio, andare a scuola continua ad essere sempre difficile, a volte quasi insopportabile. Poi ci sono anche altre persone, i c.d. personaggi strani, quelli che ci passano quotidianamente sotto gli occhi e noi, con tutta disinvoltura, cosa facciamo?… Con sarcasmo e risatina sotto i baffi, ci diciamo: Ohh mi a quistu… oppure, mi a quiddu… accompagnando la nostra soddisfazione con una serie di cattiverie che ci fanno anche ridere con le lacrime agli occhi.
Nei salotti della nostra Piazza Rossa (e non solo), poi, la denigrazione verso tutti è cosa di ogni momento; comunemente, se tutto va bene e non incontriamo gay o uomini strani, sentiamo anche dire: Millo mì… la moglie se la fa con tizio; oppure: Lui si sta trombando a tizia…
Insomma, tutti pronti a criticare, tutti pronti a diffamare con una facilità così naturale che ormai non si fa più caso a nulla.
Ci si è arrivati al punto, addirittura, di appiccicare sui muri anche manifesti da morto di persone vive, pur di assistere alle reazioni strane di certi individui divertenti… (cioè di quelle persone un po strane).
Ora, invece, siamo nell’era della tastiera mediatica dove tutti, nascosti dietro uno schermo, riescono a divertirsi con più facilità…
Ma c’è sempre quel piccolo particolare che ci contraddistingue:
- i lupi si travestono da agnelli;
- i codardi lanciano la pietra e nascono la mano… per paura di affrontare eventuali ritorsioni;
- i falsi si travestono da amici… ma appena ti giri o ti va male qualcosa, te la mettono nel culo con distratta passione;
- i c.d. falliti nella vita, cioè gli ammalati di protagonismo, intervengono sempre su tutto con falsa saggezza e poca informazione, poi se la girano come vogliono: mischiano il sacro col profano e seminano odio da per tutto…
Eppure, qualche giorno fa, proprio a casa nostra, una giovane vita, per colpa di certe maldestre tastiere, è arrivata al punto di togliersi la vita. E, a quanto pare, nessuno ancora riesce a riflettere.
Il Natale è, molto spesso, la festa più amata dell’anno e forse anche la più sentita da tutti. Quasi sempre ci capita di sentirci un po’ più Grinch e meno bambini sognanti, ma anche questo fa parte delle regole del gioco e della nostra cultura.
In tutti i luoghi dove si festeggia questa ricorrenza, le città si riempiono di luci che illuminano le vie del centro, spettacoli vari e giochi per i nostri bambini e in alcuni paesi compaiono anche i mercatini dove poter degustare cibi tipici, vin brulè e/o acquistare oggetti fatti a mano da regalare ai propri amici e familiari…
Dopo l’ultimo intervento del Sindaco Montella ho letto vari interventi su Facebook – (a mio avviso inappropriati e fuori argomento) – e, ribadisco, aver detto che “Offendere Guccini non serve a nulla”, per me non significava propormi come avvocato difensore dello stesso assessore o rendermi partecipe alla tifoseria dell’Amministrazione Montella con stile lucidascarpe ma, limitatamente e semplicemente, rispondere a certe affermazioni che ho ritenuto ingiuste: chiedevo di finirla di massacrare una persona in questo modo petulante e becero, solo per il gusto di gettarla indiscriminatamente dentro il solito teatrino della nostra benamata “Piazza Rossa”…
Poco importa – per me in questi momenti, il trascorso politico e/o la fede politica di Massimiliano Guccini e poco importa se qualche volta lo stesso Guccini si sia contraddetto nei propri pensieri perché, tutto questo, nulla ha a che vedere con la nostra tradizione Nataliza….
Mi domando: Solo per aver dato l’appuntamento all’8 dicembre per l’accensione dell’Albero di Natale in piazza, può essere un motivo valido per colpire le persone?
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E’ ovvio che ognuno di noi è libero di fare e di dire ciò che vuole… ma questa è sempre la mia limitata opinione!
Pace & Bene… Alberto Tinteri
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