Abbanoa. 29 Comuni sono autonomi
.
.
CAGLIARI – (ANSA) – Ventinove Comuni sardi, mai entrati nel sistema Abbanoa, potranno continuare a starne fuori; la permanenza della Regione nel capitale sociale del gestore idrico limitata al 20%; un quantitativo minimo vitale di acqua da garantire ai nuclei familiari in condizioni di disagio economico: sono i punti salienti del provvedimento legislativo varato dal Consiglio regionale (30 voti favorevoli e 4 contrari) sulla ‘manutenzione’ della legge del 2015 che ha istituito l’Egas, l’Ente di governo dell’ambito della Sardegna.
I 29 comuni che potranno continuare a gestire autonomamente il servizio idrico sono:
- Aggius
- Anela
- Arzana
- Bessude
- Bonarcado
- Bottida
- Bultei
- Burcei
- Burgos
- Capoterra
- Cheremule
- Esporlatu
- Fluminimaggiore
- Gadoni
- Lotzorai
- Modolo
- Nuxis
- Olzai
- Paulilatino
- Perfugas
- San Vero Milis
- Sant’Anna Aresi
- Santulussurgiu
- Serramanna
- Seui
- Tertenia
- Teulada
- Villagrande Strisali
- Villasimius
Il provvedimento garantisce un adeguato peso ai Comuni che saranno i veri protagonisti della nuova gestione dell’Ente, con la Regione che passa dal 70 al 20%, cedendo le sue quote attuali ai Comuni entro il 2020. La norma, inoltre, prevede che facciano parte del Cia (Comitato istituzionale d’Ambito del nuovo ente) il presidente della Regione o un suo delegato e 10 sindaci designati dal Cal, tra i quali eleggere il presidente. Con quote di rappresentanza paritarie sono anche eletti i sindaci componenti della commissione preposta al controllo analogo.
Quanto alla previsione del quantitativo minimo vitale di acqua, il principio è stato introdotto da un emendamento di Eugenio Lai (Art.1-Mdp). “L’acqua è di tutti e per tutti – ha spiegato il proponente – e questo diritto è un’estensione del diritto alla vita, così come affermato nella Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo”. La legge non è stata votata dall’esponente della maggioranza, Antonio Gaia (Upc). “Il provvedimento – ha spiegato prima di abbandonare l’Aula – non rispetta i dettami della delibera Anac riguardo al controllo analogo dell’Egas nei confronti del soggetto gestore”.
.
.
.
.
.
.
.
.
.