Alluvione Olbia: “Giovannelli va assolto”

.

La Sentenza è prevista il 29 settembre p.v.

.

TEMPIO(ansa) – “Un processo fasullo basato su un errore gravissimo: aver affidato gran parte delle indagini al comandante della polizia locale (Gianni Serra) che, essendo dirigente della Protezione Civile nel momento in cui Olbia ha vissuto il dramma dell’alluvione, aveva la responsabilità di porre in atto tutte le azioni per la salvaguardia della popolazione”.

Questo, in sintesi, il motivo, secondo il difensore Nicola Di Benedetto, per cui l’ex sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, va assolto dall’accusa di omicidio plurimo colposo nel processo, nel tribunale di Tempio, per le vittime del ciclone Cleopatra del 18 novembre 2013.

L’avvocato Di Benedetto ha chiesto la piena assoluzione per l’ex primo cittadino “perché non si possono scaricare sul sindaco responsabilità che appartenevano ad altri e perché Giovannelli non poteva prevedere che sulla città si stava per abbattere un’onda di due milioni di metri cubi d’acqua. Un evento eccezionale, mai accaduto prima che ha colpito zone della città ben al di fuori delle aree considerate a rischio dal piano di assetto idrogeologico elaborato da esperti del settore”.

L’arringa dell’avvocato Di Benedetto è stata lunga e decisa:” Qui si sta sbagliando tutto in quanto l’indagine del comandante la Polizia locale (svolta per incarico della Procura) è un tentativo di spostare le responsabilità su tutti. Quella di Gianni Serra è un’indagine impropria e non si può pensare che questo passi inosservato”.

Secondo il legale di Giovannelli, Serra avrebbe dovuto rinunciare all’incarico avuto dalla procura perché era in palese conflitto d’interesse. “Questa causa ha una impostazione populista – ha rimarcato Di Benedetto -. E’ mancato un adeguato studio di quelle che sono le fasi di allerta considerando che mai si era verificato un evento del genere prima del 18 novembre 2013. Un evento che ha portato a 15mila sfollati e che era assolutamente imprevedibile”.

.

.

.

.

.

.

.

.

.