Ancora emergenza neve

Situazione momentaneamente in lieve miglioramento

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ANSA – Emergenza neve e gelo, come confermato dall’estensione dell’allerta della Protezione civile, durerà ancora per tutta la mattina di oggi, poi nella tarda serata è previsto un lentissimo e graduale miglioramento.

Oggi il cielo sarà nuvoloso con precipitazioni sparse – ha spiegato l’Arpas – localmente potrebbero essere di moderata intensità.

Sulla Sardegna orientale, dai 500 metri, assumeranno carattere nevoso, ma ci sarà un innalzamento della quota neve nel corso della giornata”.

Alto il rischio di gelate mattutine, mentre le temperature saranno stazionarie: oscilleranno fra i -1° e lo zero per Nuoro e Tempio e i 10-11° per Cagliari, Oristano e Alghero.

Nella nottata poi la situazione dovrebbe mutare radicalmente con l’ingresso dei venti africani di scirocco che sostituiranno le correnti artiche degli ultimi giorni.

Venerdì il cielo resterà nuvoloso con precipitazioni sparse sulla Sardegna orientale e cumulati localmente moderati.

E’ previsto l’innalzamento della quota neve nel corso della giornata – hanno sottolineato nel loro bollettino i meteorologi dell’ex Sar Sardegna di Sassari – mentre le temperature saranno in aumento, con venti deboli o moderati dai quadranti orientali con rinforzi sulle coste“.

Potrebbero quindi ancora esserci problemi per la navigazione perché i mari resteranno mossi, a tratti molto mossi, su tutte le coste dell’Isola.

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Monta la protesta dei sindaci del Nuorese:

“Ci hanno lasciati soli”

Resta difficilissima la condizione della viabilità nei paesi montani del Nuorese dopo le abbondanti nevicate e il problema del ghiaccio.
La statale 389 che collega Nuoro con l’Ogliastra è chiusa dopo il bivio per Mamoiada, e a Fonni non si arriva. Chiusa provvisoriamente anche la statale 125 Orientale Sarda, dal km 160 al km 173, nei pressi di Baunei, per consentire l’azione dei mezzi e del personale Anas impegnati nello sgombero neve per il ripristino della transitabilità. Oltre a Desulo e Fonni, anche Tonara è rimasta isolata e i sindaci organizzano la protesta perché, dicono, sono stati lasciati soli a gestire l’emergenza. A Tonara 150 richiedenti asilo ospitati in un agriturismo, sulla provinciale per Tascusì, a mille e 300 metri di altezza, sono senza luce e pane da stamattina.
“Ho allertato la Prefettura di Nuoro che provvederà a rifornire i migranti di tutto ciò che hanno bisogno – spiega all’ANSA la sindaca Flavia Loche – Per tutto il resto dobbiamo arrangiarci. Lavoriamo da due giorni con i pochi mezzi comunali e della Protezione civile, ma non si riesce a sbloccare le strade, e noi siamo allo stremo delle forze. Ci hanno lasciati completamente soli – denuncia la sindaca – i mezzi della Protezione civile non sono ben equipaggiati per gestire l’emergenza e il Piano neve della Provincia non ha funzionato: i due mezzi messi in campo si sono fermati ieri in tarda mattinata. Qui ci sono pastori isolati da domenica e non riusciamo a raggiungerli. Con i nostri pochi mezzi stiamo facendo la spola per accompagnare malati e lavoratori all’ospedale di Sorgono. Ci hanno promesso l’esercito ma ancora qui non è arrivato nessuno”.
Furibondo anche il sindaco di Desulo, Gigi Littarru, per la macchina dei soccorsi che non arriva.”Rassegnamoci qui non arriverà nessuno – scrive in un post su Facebook – Nemmeno l’esercito che ci hanno promesso, e come al solito ce la dovremmo cavare da soli. Forza e coraggio!”. I primi cittadini dei paesi isolati sono pronti alla mobilitazione.
“Stiamo mettendo in atto una forma di protesta come Comunità montana – annuncia la sindaca di Tonara – Manderemo in tutte le sedi competenti una lettera di denuncia. Siamo zona di montagna disagiata, paghiamo le tasse come tutti gli altri, e non ci danno neanche la dotazione necessaria per questi eventi. Non si può rimanere con le mani in mano”. Difficile la situazione nelle campagne anche a Bitti, dove i mezzi dell’Anas stanno cercando di liberare dalla neve la provinciale per Mamone e di soccorrere gli allevatori rimasti isolati. In Ogliastra, a Urzulei, manca la corrente elettrica da 24 ore e sono saltate anche le linee telefoniche. I tecnici lavorano da ore per cercare di ripristinare le linee.

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