Arriva la Pasqua e in Sardegna mancano 3mila addetti a Bar e Ristoranti
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REDAZIONE – Sono 23mila gli addetti in Sardegna tra bar e ristoranti nel settore esercizi pubblici. Ma, anche per Pasqua, ne mancano circa tremila.
Si tratta, in particolare, di figure specializzate come cuochi o pasticceri di alto livello in grado di utilizzare macchinari o strumenti di ultimissima generazione. Qualche azienda cercherà le risorse al di fuori dall’Isola, altri dovranno adattarsi.
A dirlo è Emanuele Frongia, presidente della Fipe Confcommercio durante il convegno tenutosi questa mattina alla Mem di Cagliari dal titolo “Lavoro e talento: analisi e prospettive”.
“Magari non apriranno a pranzo – ha spiegato Frongia all’Ansa – o adatterà il menù al numero di addetti a disposizione. Ne abbiamo visto di tutti i colori, ma così si riduce l’offerta anche turistica”.
“La Sardegna – ha detto Andrea Chiriati, responsabile Lavoro dell’area relazioni sindacali di Fipe Confcommercio – è in linea con le altre regioni: è un’opportunità persa non cogliere tutte le chance lavorative, non dare posti di lavoro toglie opportunità ai servizi turistici e all’offerta. C’è un problema tra domanda e offerta, spesso le aziende non utilizzano canali giusti, l’online è ancora oggi poco utilizzato, bisogna affidarsi a professionisti anche con il supporto delle organizzazioni per intermediari”.
Ma non è tutto. Tra i problemi riscontrati vi è anche la conoscenza delle lingue straniere: “Ormai – ha sottolineato Frongia – di lingue ne servono tre o quattro. E non c’è molto personale con questo bagaglio di conoscenze”.
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