Bonanno: nessuna speculazione su Budelli
da La Nuova Sardegna – Andrea Nieddu
Il presidente illustra un anno di attività
…e annuncia l’evento “Cortes dell’arcipelago” a settembre.
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LA MADDALENA – Battaglia costante a difesa dell’ambiente e tutela del territorio, ora anche con un’agenda di iniziative destinate a valorizzare il patrimonio della storia, della cultura e della tradizione locale. Così in autunno nasceranno le “Cortes dell’arcipelago”. Sarà la novità del nuovo anno per la gestione del Parco. L’ente apre il 2016 con un rapporto che vira al dialogo anche con l’amministrazione comunale, dopo una convivenza ruvida con il precedente governo.
La difesa di Budelli da eventuali tentativi di speculazione è ormai il simbolo di questa attività dell’ente, che nel 2015 ha dedicato gran parte del proprio lavoro alle vicende della vendita dell’isola, come ammette il presidente Giuseppe Bonanno nella conferenza di fine anno, che preannuncia ulteriori sviluppi nei prossimi mesi.
Decisamente critico rispetto alle tappe dell’asta fallimentare, Bonanno conferma «che qualsiasi tentativo di speculazione sull’isola deve essere bloccato attraverso l’utilizzo di strumenti di pianificazione e tutela integrale che rendano Budelli un patrimonio da restituire intatto alle generazioni future»
Affiancato dal direttore Ciro Pignatelli e dal suo staff tecnico, coordinato dall’Architetto Giovannella Urban e il Dottor Yuri Donno, a delineare il lavoro per il nuovo anno, il presidente sottolinea «che Budelli e tutte le nostre isole sono la vera ricchezza del territorio e devono rimanere intatte». Mentre chi vorrà investire sul territorio «lo dovrà fare sull’isola madre o per valorizzare il patrimonio demaniale dismesso sulle isole maggiori».
Con un nuovo consiglio direttivo, animato da posizioni differenti («non rappresentano un problema, l’assemblea ha l’obiettivo di tutelare il territorio») Bonanno preannuncia alcuni nuovi impegni. A settembre il Parco punterà sul grande progetto sull’alimentazione, al quale parteciperanno aziende agrogastronomiche di tutta la Sardegna, sul modello di ‘Cortes apertas’. «Un impegno – auspica Bonnano – che speriamo cresca nei prossimi anni: non siamo un bancomat ma siamo al servizio della comunità e delle sue esigenze nel rispetto del mandato che la legge ci assegna».
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