Cala Coticcio vietata ai residenti, grazie all’Ente Parco
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“Colui che non cambia mai la sua opinione è come l’acqua stagnante,
…nutre i rettili della mente!”
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LA MADDALENA – Per 24 anni è andato tutto bene: a nessuno è mai venuto in mente di scassare i “cabassisi” – (cit. Commissario Montalbano) – ai maddalenini. Ma ora, finalmente, qualcuno non vedeva l’ora di assumere il possente potere proibizionista del Soviet Supremo e si è ricordato dell’esistenza di un certo DPR:
Accesso vietato a Cala Coticcio anche per i residenti! – Chi vuole andare a Cala Coticcio si deve fare accompagnare da una Guida del Parco.
Ed è così che l’Ente Parco di La Maddalena, attualmente retto dal neo vicepresidente Luca Rochi, (…un semplice segretario dell’ex Sindaco Angelo Comiti nell’era del disastroso G8… e dell’abbattimento dell’Hotel Excelsior…), che si presenta ora nella veste di un assiduo e diligente funzionario, votato e predisposto a tutte le politiche utili e favorevoli per aiutare la comunità maddalenina ad usufruire del proprio territorio.
Quindi, dopo 24 anni, la novità non sarebbe tanto la chiusura di Cala Coticcio, ma – sorprendentemente – la scoperta dell’ennesimo genio della sicurezza votato, questa volta, ad impedire ai residenti di visitare e/o usufruire della bellissima spiaggia di Cala Coticcio… se non accompagnati – (…da chi? probabilmente chi non conosce neanche il territorio…) – e al momento, guarda caso, riservata senza alcuna prescrizione ai tanti turisti della Costa Smeralda che, senza alcuna difficoltà, si possono permettere di approdare sulla spiaggia di Caprera con la loro barchetta… indisturbati… magari parcheggiando pure il proprio mezzo sulla spiaggia.
Complimenti all’Ente Parco: …sempre più utile agli interessi di La Maddalena!
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