Camera iperbarica di La Maddalena. E’ polemica, e l’Ats-Assl di Olbia fornisce le sue precisazioni

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LA MADDALENA – Il recente caso della sfortunata sub di 22 anni, trasportata con urgenza da Santa Teresa all’ospedale Marino di Cagliari, a mezzo di Elisoccorso, per i trattamenti in camera iperbarica, ha riacceso la polemica sul mancato utilizzo della struttura esistente a La Maddalena, che ormai da lungo tempo non funziona per le emergenze.

La Ats-Assl Olbia, con una nota pubblicata sul suo sito internet, ha fatto sapere che all’ospedale Paolo Merlo di La Maddalena la Camera Iperbarica in dotazione garantisce attività di ossigenoterapia; l’attività di urgenza, invece, viene garantita solo nella struttura di Cagliari.

L’Ats-Assl Olbia, allo stato attuale, non è in grado di garantire l’operativa H 24 della Camera Iperbarica soprattutto a causa della ben nota carenza di anestesisti-rianimatori: nell’area di Olbia mancano infatti 7 professionisti, carenza che di fatto limitano l’attività di tutte e tre gli stabilimenti (La Maddalena, Olbia e Tempio). Si ricordi, infatti, che a La Maddalena l’attività H 24 del servizio di Anestesia, viene garantita solo attraverso la collaborazione tra gli anestesisti di La Maddalena (3 operatori) e quelli di Olbia, che devono garantire anche l’attività dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia e Paolo Dettori di Tempio Pausania”, dichiara il direttore dell’Assl di Olbia, Antonella Virdis, che di seguito ha anche fornito alcuni dati statistici della Camera iperbarica di La Maddalena:

  • Dal 2016 la Camera Iperbarica garantisce attività ambulatoriale programmabile e non urgente di ossigenoterapia, che viene assicurata con un solo turno di attività, non superiore alle 8 ore diurne.
  • Dal 01.01.2019 al 20.05.2019 sono stati garantiti oltre 2.000 trattamenti di ossigenoterapia e circa 300 medicazioni complesse.

Notizia, questa, che ormai da troppo tempo viene rilanciata per giustificare la mancata attivazione del servizio di emergenza che potrebbe garantire il Paolo Merlo di La Maddalena.

Sono trascorsi, quindi, più di tre anni dalla sospensione di questo servizio ed ancora però l’ATS Sardegna non è stata in grado di sopperire alla mancanza di organico e garantire il normale funzionamento della Camera Iperbarica di La Maddalena.

Ma quanto tempo ancora bisognerà attendere?… si domandano i cittadini… al di là della ormai nota e consueta giustificazione ripetuta nel lungo tempo.

Sulla questione, così come pubblicato su La Nuova Sardegna, è intervenuto anche il coordinatore nord Sardegna Unidos, Gianni Usai, che ha detto: «La nuova giunta regionale inserisca il potenziamento dell’ospedale Merlo tra le priorità, compresa la riattivazione della camera iperbarica come promesso in campagna elettorale…».

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