Caro Traghetti. Vertice in Regione con le Compagnie di Navigazione
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Il problema riguarda anche i porti
di La Maddalena e Carloforte
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LA MADDALENA – “Lo scenario è preoccupante e il Governo deve intervenire subito“. Così l’assessore dei Trasporti Giorgio Todde ha commentato all’ANSA al termine del tavolo con le compagnie di navigazione convocate per discutere del caro tariffe determinato dall’entrata in vigore della direttiva Ue che taglia lo zolfo nei caraburanti.
“Quello che si sta verificando è grave – spiega l’Assessore Todde – tantissimi autotrasportatori hanno manifestato di voler abbandonare l’import-export della Sardegna. Le compagnie ci hanno raccontato quello che si è verificato: un rincaro delle tariffe fino al 25-30% che non possiamo permetterci – avverte Todde – perché va a incidere sul consumatore finale che è il cittadino sardo“.
Alla riunione hanno partecipato i vertici di Moby-Tirrenia, Grimaldi Lines, Gnv-Grandi navi veloci, Corsica Ferries. Presenti anche i rappresentanti di Assoarmatori e Confitarma.
Gli aumenti dei costi sono inevitabili: prima del 31 dicembre, una tonnellata di carburante costava 240 euro, ora ne costa 540 euro. Quindi, se prima per far partire una nave per il continente ci volevano 10mila euro, oggi ce ne vogliono 20mila.
La direttiva Ue che prescrive la riduzione di zolfo nei carburanti era nota sin dal 2016 e nel settore marittimo quindi non arriva a sorpresa.
Gli armatori, fiduciosi, attendono ora di affrontare l’argomento con il Ministro dei Trasporti a Roma.
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