Covid. Casi in aumento con l’Rt che si impenna: “Ora la Delta spaventa la Sardegna”
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SASSARI – Cresce la curva epidemiologica nell’Isola, complice la variante Delta che da nord a sud sta accendendo nuovi focolai. A Ghilarza 40 persone in isolamento, 10 ad Abbasanta. Attenzione alta anche ad Usini, e gli esperti ammoniscono: “Troppi assembramenti e poche restrizioni, così il virus corre”.
Lo rende noto Il prof. Salvatore Rubino, direttore del laboratorio Coovid-19 di Microbiologia e Virologia dell’Università di Sassari, il primo ad aver individuato la Delta in Sardegna, che parla di “preoccupazione crescente”, e in particolare per la riduzione delle misure di contenimento del virus, come la mancanza di mascherine all’aperto, e di “troppi assembramenti e troppe feste, tutte situazioni dove i contagi aumentano”.
La Sardegna passa anche tra le regioni a rischio moderato secondo l’ultimo monitoraggio della Cabina di regia.
I casi Covid a Sassari, secondo gli ultimi rilevamenti, si sono quadruplicati in una settimana. E il primo cittadino Nanni Campus, che ha già annunciato lo stop ai maxischermi nelle piazze per la finale degli Europei, parla di una significativa “recrudescenza del virus”, motivo per cui non possiamo permetterci di abbassare la guardia.
Secondo la Fondazione Gimbe nell’Isola c’è stato un incremento del 22% dei nuovi positivi. In parallelo l’indice di trasmissibilità R(t) è schizzato verso l’alto arrivando dallo 0.96 della settimana scorsa all’1.09 di oggi, il più alto in Italia insieme con l’Abruzzo, come si evince dall’ultimo monitoraggio Iss.
Nello specifico, resta alta l’attenzione per il focolaio divampato nel Guilcier dopo una festa privata in un locale di Ghilarza. Al momento i contagi accertati sono 8 (5 a Ghilarza e 3 ad Abbasanta, di cui uno ricoverato ma non collegato alla festa). A Ghilarza, dove è già stato disposto l’obbligo di mascherine all’aperto, in quarantena ci sono circa 40 persone, ad Abbasanta 10, ma il dato è destinato a salire con i tracciamenti in corso. Attenzione alta anche a Usini, con 18 casi di variante indiana su 23 tamponi positivi.
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