“Con la variante Delta rischiamo molti morti tra i non vaccinati”
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ROMA – Secondo l’immunologo Prof. Guido Forni – (esponente dell’Accademia dei Lincei a Roma) – se la variante Delta del Covid “si diffondesse, il numero di morti potrebbe essere elevato. È improbabile che non succeda. E’ già in Gran Bretagna, dunque vicina – ha affermato in una intervista – Chi è vaccinato con due dosi è piuttosto protetto. Mi preoccupano quei circa 2,8 milioni di over 60 che ancora non si sono immunizzati per niente“.
Al Corriere della Sera Forni ha spiegato che “la soluzione è farsi trovare tutti vaccinati. Quando in laboratorio si osservava che un vaccino non rispondeva bene, si provava ad alternarlo a un composto differente e allora sì che il sistema immunitario si attivava. La parola eterologa forse spaventa, si pensa a qualcosa di estraneo mentre indica una pratica ben conosciuta e consolidata. Il sistema immunitario va allenato“.
Altro aspetto fondamentale da controllare, secondo l’immunologo, è la distribuzione dei sieri a tutti i Paesi. “Il rischio di questa e altre mutazioni non si estinguerà se la distribuzione dei vaccini nel mondo non sarà uniforme – ha sottolineato -. E’ necessario rifornire tutti gli Stati attraverso le organizzazioni internazionali non solo per una questione umanitaria ma anche perché è fondamentale bloccare il virus ovunque e impedire che si modifichi. Il Sars-CoV-2 proverà sempre ad acquisire vantaggi su di noi e più lo lasciamo replicarsi più proverà a cambiare. Protetti dalla doppia dose, anche infettandosi non ci si ammala gravemente e quasi nessuno muore“.
Forni è, invece, dubbioso, sulla possibilità di togliere la mascherina all’aperto. “Mi sembra che non sia il momento migliore per fare i capricci sulla mascherina. È un fastidio ma anche un salvavita“.
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