Coronavirus. La Sardegna rafforza le misure di prevenzione
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CAGLIARI – (R.A.S.) – Ieri, sabato 22 febbraio, il presidente della Regione, Christian Solinas, ha emanato un’ordinanza per rafforzare ulteriormente le misure di prevenzione sanitaria già adottate nell’Isola in ottemperanza a quanto disposto a livello nazionale sull’emergenza Coronavirus – (scarica in pdf).
In particolare vengono potenziati i controlli sulle persone in arrivo nell’Isola e provenienti dai luoghi in cui siano state riscontrate positività al virus, sia all’estero, sia dalle altre regioni Italiane. La macchina dell’emergenza regionale è operativa e la situazione è costantemente monitorata.
La Protezione civile regionale dal 20 gennaio ha partecipato a 32 videoconferenze con le autorità nazionali e operato in stretto raccordo con l’Unità di crisi e l’assessorato della Sanità emanando 187 bollettini.
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Come proteggersi:
Il Sars-CoV-2, come altri coronavirus, si trasmette attraverso le goccioline del respiro della persona infetta, che possono essere trasmesse con la tosse o gli starnuti, oppure tramite contatto diretto personale, oppure toccandosi la bocca, il naso o gli occhi con mani contaminate.
Per questo motivo, è importante evitare uno stretto contatto con le persone che hanno febbre, tossiscono o hanno altri sintomi respiratori.
In termini pratici, è raccomandabile mantenersi ad una distanza di almeno un metro da persone che tossiscono, starnutiscono o hanno la febbre, e lavarsi frequentemente le mani con sapone o con una soluzione alcolica.
Coprire bocca e naso se si starnutisce o si tossisce e non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
Si consiglia anche di pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol e di usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o si assistono persone malate.
I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi.
Va contattato il Numero Verde 1500 del ministero della Salute se si ha febbre o tosse e si è tornati dalla Cina da meno di 14 giorni.
Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.
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I sintomi e la terapia
I sintomi sono di tipo respiratorio: febbre, tosse, raffreddore, mal di gola, affaticamento polmonare. Al momento non ci sono terapie specifiche: la malattia si cura come i casi di influenza.
Nei casi più gravi ai pazienti viene praticato il supporto meccanico alla respirazione.
Sulla base dei dati disponibili, l’Oms ha suggerito una terapia antivirale sperimentale, correntemente utilizzata anche allo Spallanzani, basata su due farmaci: il lopinavir/ritonavir, un antivirale utilizzato per la infezione da HIV e che mostra attività antivirale anche sui coronavirus, ed il remdesivir, un antivirale già utilizzato per la malattia da Virus Ebola. Non esiste un vaccino contro il Sars-Cov-2.
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