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Coronavirus. Si studiano le modalità in sicurezza per l’avvio della Fase 2

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LA MADDALENA – Autorizzare dalla metà di maggio prima l’apertura dei Negozi al dettaglio, poi di Bar e Ristoranti. E’ l’ipotesi che sta studiando il Governo in vista della fase 2.

Ma l’intenzione sarebbe che il 4 maggio queste attività restino ancora ferme con la possibilità di eccezioni, come consentire la vendita da asporto per la ristorazione, che si aggiungerebbe alle consegne a domicilio, già permesse. Non sarebbero ancora definite le date, ma un’ipotesi sarebbe far riaprire i negozi dall’11 maggio e la ristorazione dal 18 maggio.

Permettere gli spostamenti anche fuori dal proprio Comune e all’interno delle singole Regioni dal 4 maggio, lasciando però in vigore i limiti alla mobilità intra-regionale.

Questo è quanto si apprende oggi da diverse fonti di stampa, sul tavolo del Governo.

Niente di deciso, viene spiegato, ma questo sarebbe al momento l’orientamento prevalente. Assolutamente no a sport di squadra e di contatto – (dal calcio al basket, dalla pallavolo alla pallanuoto alle arti marziali, etc), no naturalmente a qualsiasi attività sportiva al chiuso (dalle palestre alle scuole di danza e alle piscine, etc), ma sì a discipline individuali, all’aria aperta, meglio ancora se in zone (dalla montagna al mare o alla campagna), dove il distanziamento ambientale oltre che sociale è garantito.

Presto anche agli sport di mare, forti anche del parere degli scienziati secondo cui in acqua un’eventuale carica virale si disperderebbe. Nessun problema per le nuotate in solitario, per le uscite singole o al massimo in due (a distanza) in barca a vela e canoa, per il windsurf.

E quindi all’esame dei tecnici, che in questi giorni stanno lavorando sull’allentamento delle restrizioni in vista della Fase 2, anche per le cosiddette libertà personali è l’allargamento delle attività motorie consentite.

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