E’ allerta Covid in Sardegna. L’indice RT è 0,9 – (la soglia di sicurezza è 1)
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Gli ultimi aggiornamenti
LA MADDALENA – Ancora contagi da Covid in Sardegna. Nell’ultimo bollettino di ieri ne sono stati registrati altri 23 casi:
- 10 nel Nord Sardegna (Sassari e Gallura)
- 7 a Cagliari
- 1 nel Sud Sardegna
- 5 nella Provincia di Nuoro.
Altri 13 casi di coronavirus sono stati registrati ad Arzachena. Lo ha fatto sapere il sindaco Roberto Ragnedda: “Ho appena ricevuto dall’Ats la comunicazione, ci sono anche altre 40 persone soggette a quarantena, salgono a 19 i positivi nel nostro territorio“.
Sono tutti turisti. “Questi dati – ha precisato Ragnedda – ci dicono che bisogna stare attenti, essere prudenti, rispettare le solite regole senza fare allarmismi, e soprattutto non far finta di niente. In questo contesto si può fare turismo, ma con intelligenza, rispettando le regole e cercando di essere solidali. Il rispetto degli altri deve essere alla base di ogni tipo di comportamento“.
“È finito il tempo delle polemiche – ha detto poi il sindaco Ragnedda di Arzachena dopo i botta e risposta con Briatore e Zoffili (Lega) – grazie a tutti coloro che mi hanno mostrato solidarietà e sostegno“.
Salgono così a 19 i positivi ad Arzachena, con 40 persone poste in quarantena.
Anche a Orosei, sono stati riscontrati positivi un medico di famiglia e un intero nucleo familiare. La situazione è “preoccupante” ma non allarmante, ha detto il sindaco del paese Nino Canzano.
In Sardegna, quindi, sale anche l’indice di “contagio Rt”, che nell’Isola ha toccato quota 0,9 – (la soglia d’allarme è da non superare è 1) – secondo le stime della settimana che va dal 10 al 16 agosto.
L’Istituto Superiore di Sanità segnala inoltre che l’età media di contagio è scesa attorno ai 30 anni: “In Italia, come in Europa e globalmente, si è verificata una transizione epidemiologica con forte abbassamento dell’età mediana della popolazione contagiata, che nell’ultima settimana è di 30 anni“, si legge nel report.
Questo perché la circolazione oggi “avviene con maggiore frequenza nelle fasce di età più giovani, in un contesto di avanzata riapertura di attività commerciali e luoghi di aggregazione e di aumentata mobilità“.
C’è un nuovo aumento dei casi per la terza settimana consecutiva, per questo resta “fondamentale mantenere le misure di precauzione“, si legge ancora nel documento.
I casi, segnala l’Istituto Superiore di Sanità, sono legati soprattutto ad attività ricreative e risultano essere meno gravi e in maggioranza asintomatici. “Si riscontra un cambiamento nelle dinamiche di trasmissione e una minore gravità clinica. Sebbene sia segnalato in alcune Regione un aumento del numero di ospedalizzazioni, non ci sono però segnali di sovraccarico dei servizi sanitari“.
Nella settimana che va dal 10 al 16 agosto, sono stati identificati 1.077 focolai, di cui 281 nuovi: entrambi i numeri sono in aumento per la terza settimana consecutiva, e questo “comporta un forte impegno dei servizi territoriali nelle attività di ricerca dei contatti che si sta dimostrando efficace nel contenere la trasmissione locale del virus“.
Nel frattempo, sull’Isola di Santo Stefano la situazione è tornata alla normalità e i negativi sono tutti liberi, così come confermato dal Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid dell’ATS di Sassari – Dott. Marcello Acciaro – e tutti gli ospiti del Villaggio Turistico e il personale sono risultati asintomatici e quindi in buone condizioni fisiche. L’ATS ha stabilito, quindi, che gli ospiti possono continuare la vacanza o lasciare la struttura e fare rientro nelle proprie case.
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