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Elezioni in Sardegna. Urne aperte da questa mattina alle 7

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In Sardegna 65 Comuni rinnovano il Consiglio Comunale

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REDAZIONEUrne aperte dalle 7 alle 23; sono 9 milioni in totale gli elettori coinvolti in 906 Comuni d’Italia, compresi quattro capoluoghi di Regione (Palermo, L’Aquila, Genova, Catanzaro).

Anche in Sardegna si vota e sono oltre 200mila gli elettori chiamati a scegliere i sindaci e Consigli comunali in 65 centri. Lo spoglio, per le amministrative comunali, comincerà domani alle 14.

In due Comuni è previsto l’eventuale ballottaggio: OristanoSelargius con i suoi quasi 30mila abitanti. Entrambe sono roccaforti del centrodestra. (Il risultato costituisce un test per il presidente della Regione Christian Solinas).

In Sardegna una sola lista è stata presentata in ben 27 Comuni su 65: in questo caso si dovrà raggiungere il quorum del 40% perché il voto sia valido. Complessivamente, le liste presentate sono 131. I candidati a sindaco sono 110, (24 le donne, il 21,8%).

Per quanto riguarda il “REFERENDUM”, a livello nazionale, tutto il corpo elettorale è pari a 50.915.402 elettori, di cui 4.735.783 all’estero. Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura questa sera alle ore 23.

I quesiti referendari riguardano:

  • Incandidabilità dopo la condanna – il referendum chiede di abrogare la parte della Legge Severino che prevede l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica per parlamentari, membri del governo, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali nel caso di condanna per reati gravi.
  • Separazione delle carriere dei Magistrati – Questo quesito del referendum chiede lo stop delle cosiddette “porte girevoli”, impedendo al magistrato durante la sua carriera la possibilità di passare dal ruolo di giudice (che appunto giudica in un procedimento) a quello di pubblico ministero (coordina le indagini e sostiene la parte accusatoria) e viceversa.
  • Riforma Consiglio Superiore della Magistratura – si chiede che non ci sia più l’obbligo di un magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per resentare la propria candidatura al Consiglio Superiore della Magistratura.
  • Custodia cautelare durante le indagini – si chiede di togliere la “reiterazione del reato” dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo.
  • Valutazione degli avvocati sui magistrati – il quesito chiede che gli avvocati, parte di Consigli giudiziari, possano votare in merito alla valutazione dell’operato dei magistrati e della loro professionalità.

L’elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del comune di residenza. Per quanto attiene la modalità di voto, ciascun elettore può:

  • apporre un segno sul SI se desidera che la norma sottoposta a Referendum sia abrogata.
  • apporre un segno sul NO se desidera che la norma sottoposta a Referendum resti in vigore.

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