Elicottero Guardia Costiera per un Trapianto
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Espianto di fegato all’ospedale di Olbia e trapianto su un cinquantenne genovese all’ospedale Niguarda di Milano
Nel mezzo una staffetta tra l’elicottero della Guardia Costiera e una ambulanza
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OLBIA – (ANSA) – Espianto di fegato all’ospedale di Olbia e trapianto su un cinquantenne genovese all’ospedale Niguarda di Milano. Nel mezzo una staffetta tra l’elicottero della capitaneria e una ambulanza per ovviare all’impossibilità dell’utilizzo dell’elicottero convenzionato per questi interventi.
E’ accaduto nella notte tra martedì e mercoledì scorsi. Lo comunica l’ospedale San Martino di Genova.
All’una di notte è arrivata la segnalazione dell’organo disponibile in Sardegna dopo il decesso di un cinquantenne a Olbia per ictus. L’aereo convenzionato per i trasporti di organi era impegnato in un altro servizio, così il 118, con il coordinamento della prefettura, ha inviato a Olbia l’elicottero della Guardia Costiera di base a Luni (La Spezia), in grado di volare anche di notte, con due chirurghi di Genova.
Fatto l’espianto l’equipe è tornata nel capoluogo ligure. A questo punto l’elicottero per ragioni tecnico amministrative, non poteva essere più usato per trasferire il fegato al Niguarda dove lo attendeva il paziente genovese, così l’organo è stato affidato a una ambulanza attrezzata per questo servizio scortata dalla polizia stradale.
Il fegato è arrivato a destinazione in soli 60 minuti. “Nella difficile situazione che si è presentata nelle prime ore di mercoledì – spiega Andrea Gianelli Castiglione, direttore del centro regionale trapianti della Liguria – solo l’eccezionale collaborazione tra le istituzioni coinvolte ha reso possibile il trapianto nei tempi compatibili con una buona riuscita“.
E’ dal 2012, con la chiusura del centro trapianti di Genova, che gli interventi vengono svolti al Niguarda. “Non disperiamo che questa situazione possa cambiare“, dice Castiglione. Quest’anno i trapianti di fegato su pazienti genovesi sono stati 28.
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