Fase 2. Sì a uscite e allenamenti. Autorizzate le funzioni in Chiesa
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LA MADDALENA – Il presidente della Giunta Regionale Christian Solinas, nella sua consueta conferenza stampa odierna, ha spiegato i termini della nuova ordinanza che andrà in vigore a partire de lunedì 4 maggio (in corso di pubblicazione), relativa alla cosiddetta Fase 2 dell’emergenza Coronavirus:
- Rimane l’autocertificazione per spostarsi.
- Riaprono al pubblico parchi, ville e giardini. Ma senza assembramenti di persone e seguendo le regole del distanziamento, i sindaci possono modificare gli orari di apertura e perimetrare eventuali delle zone da escludere all’utilizzo pubblico.
- Possibilità di svolgere attività motoria all’area aperta nel proprio comune senza il vincolo dei 200 metri.
- Sport individuali all’area aperta sull’intero territorio regionale all’interno dei propri centri sportivi, con apposite turnazioni che evitino gli assembramenti e l’uso promiscuo di spogliatoi e docce.
- Sport a squadre di interesse nazionale: è possibile l’allenamento in forma individuale degli atleti.
- E’ permessa la cura, allenamento e addestramento dei cavalli e dei cani da svolgersi in maniera individuale da parte degli istruttori.
- E’ garantito a tutti i residenti della regione Sardegna lo spostamento individuale per la manutenzione e riparazione e messa in sicurezza di imbarcazioni, natanti e navi da diporto. Riapre l’attività artigianale che riguarda la cantieristica.
- I nuclei familiari conviventi e residenti in Sardegna possono spostarsi nella regione verso altri comuni dove abbiano case di proprietà – seconde case, anche case al mare – per la manutenzione degli immobili.
- Riaprono le attività di manutenzione delle aree verdi pubbliche e private su tutto il territorio regionale.
- Sono concesse le attività in osservazione delle prescrizioni antincendio su tutto il territorio regionale (ad esempio il taglio e lo sfalcio d’erba nei terreni privati).
- E’ concessa la vendita di cibo da asporto alle attività di somministrazione di cibo e bevande e alle attività artigianali del settore dolciario e alimentare ma senza possibilità di consumazione in loco.
- I Sindaci posso decidere l’apertura di mercati rionali o a km zero.
- Obbligo di indossare la mascherina filtrante negli esercizi commerciali aperti al pubblico, che dovranno offrire soluzioni idroalcoliche all’ingresso e presso le casse in uscita.
- E’ autorizzata la vendita commerciale all’ingrosso e al dettaglio di prodotti per l’edilizia, la meccanica, la nautica, manutenzione aree verdi e la cura di animali d’affezione.
- Riprendono agenzie immobiliari, pratiche automobolistiche, assistenza fiscale senza assembramenti.
- Attività di toiletatura degli animali di compagnia solo su appuntamento.
- Consentito l’attività di tosatura degli ovini, anche con esperti esterni, senza il contatto diretto delle persone.
- Produzione per autoconsumo di poderi, orti, vigenti e ortofrutticoli
- E concesso raccogliere il foraggio, il legnatico, il fungatico.
- Esercizio individuale della pesca sportiva sia subacquea, che da terra, lenza da natante o su barca da diporto.
- Sì alla vendita di semi, fiori e piante ornamentali, fertilizzanti e ammendanti.
- Apertura negozi giocattoli e calzature per bambini.
- Riapertura cantieri edilizia pubblica e privata.
- E possibile accedere agli stabilimenti balneari per lavori di manutenzione, sistemazione, allestimento, manutenzione ma non nuove opere.
- Sì, alle celebrazioni funebri ma solo con la presenza dei congiunti.
- E’ autorizzato lo svolgimento delle funzioni eucaristiche ordinarie, le messe con obbligo di distanziamento, mascherina e divieto si assembramento e contatto interpersonale. Ma i vescovi sardi, però, frenano: “Decisioni di questo tipo competono unicamente all’Autorità ecclesiastica“, spiega la Cei sarda, riservandosi di valutare il da farsi dopo aver analizzato l’ordinanza.
- I Sindaci possono disporre l’apertura dei cimiteri.
Dall’11 Maggio invece riaprono:
- Nei Comuni con parametro Rr (R con t) inferiore 0,5 il sindaco potrà riaprire attività inerenti la cura e la salute della persona – centri estetici, parrucchieri, tatuatori e simili – solo su appuntamento e con accurata igienizzazione degli strumenti di lavoro, teli e camici dovranno essere monouso. I parametri R con t saranno diffusi Comune per comune dalla Regione Sardegna.
- Sarà possibile da questa data l’apertura dei negozi di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie e profumerie.
Le misure potranno essere ritirate in caso di un innalzamento dei contagi, dal 18 maggio si parlerà invece di un’eventuale apertura al pubblico di Bar e Ristoranti.
L’ordinanza verrà diffusa nella serata odierna.
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