
G7 a Taormina? Altra beffa per La Maddalena

Pierfranco Zanchetta sul piede di guerra
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CAGLIARI – L’indiscrezione arriva dal governatore della Toscana Rossi secondo cui Renzi avrebbe maturato questa scelta dopo il suo ultimo viaggio lampo in Sicilia, venerdì scorso.
Ma la Regione Sardegna non molla.
Il presidente Pigliaru, col quale ho discusso della questione oggi pomeriggio durante i lavori della finanziaria – afferma il Consigliere Regionale Zanchetta – è in contatto con palazzo Chigi per avere conferme sulla scelta di Taormina e per trovare altre importanti compensazioni per La Maddalena. Il governo non può lavarsene le mani dopo i danni che sono stati provocati con il G8 del 2009. Abbiamo il diritto di essere risarciti e di risanare l’ex arsenale per farlo diventare un polo produttivo del turismo nautico. Renzi ha il dovere di intervenire con importanti provvedimenti e risorse indipendentemente dall’evento G7. È questo che chiederemo con forza come Consiglio regionale alla Giunta e allo stesso governo nazionale. La vergognosa pagina del G8 va cancellata ridando prospettive alla Maddalena.
Il capogruppo dell’UPC Pierfranco Zanchetta, unico consigliere eletto alla Maddalena, è intervenuto questa mattina in Aula per sollecitare l’attenzione dell’assemblea sul rischio che la Sardegna perda l’opportunità di ospitare il vertice, che potrebbe essere trasferito in Sicilia, a Taormina, secondo notizie di stampa.
Zanchetta ha proposto che il Consiglio torni sulla questione in una seduta successiva alla chiusura della sessione di bilancio, con un nuovo ordine del giorno affinché il G7 del 2017 si tenga alla Maddalena, il quale rischia di essere “scippato” da altre località.
Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale Giuseppe Fasolino (FI), a seguito delle indiscrezioni che vedrebbero il premier Renzi indicare Taormina quale sede del prossimo summit: «Condivido la linea del collega Zanchetta che ha richiesto un impegno della Giunta regionale affinché insista con il governo perché il G7 del 2017 si tenga obbligatoriamente a La Maddalena. Se i giochi fossero invece fatti come appare, serve che il governo nazionale di concerto con quello regionale si impegnino con azioni concrete per dare la giusta dignità all’Isola di La maddalena, superando le tante criticità che oggi ancora permangono dopo 7 anni da quel beffardo mancato summit».
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Anche a La Maddalena cresce subito il malumore
Il sindaco Luca Montella chiama il presidente Pigliaru: “Avevamo accolto l’ipotesi del G7 alla Maddalena come una opzione per rimediare alle tante incompiute del dopo G8 e ai tanti danni causati alla nostra isola. La possibilità sempre più concreta che il summit dei grandi della terra venga spostato a Taormina non cambia la mia posizione, condivisa dai miei consiglieri e dalla Regione, come ho avuto modo di discutere col Presidente Pigliaru.
Ciò che la comunità della Maddalena si aspetta, G7 o non G7, è di essere compensata con atti significativi che rimedino in maniera definitiva ai danni che le sono stati arrecati. Sono quelle le cose che ci interessano. Ci sono strutture abbandonate a cui dare una destinazione ed edifici nuovi di zecca che cadono a pezzi per le mancate manutenzioni. Sono certo e convinto, anche per le continue interlocuzioni col presidente regionale, che Comune e Regione faranno fronte comune per andare in questa direzione. La richiesta che rivolgiamo al Governo è una sola: agire con fermezza e subito”.
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