Giorgia Meloni a Cagliari: “Reddito di cittadinanza? Misura sbagliata

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Bisogna puntare su giovani e sul merito…

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CAGLIARI – Comizio della leader di Fdi – Giorgia Meloni – questa sera in piazza del Carmine a Cagliari: “Secondo i dati – ha detto Meloni –  vinceremo le elezioni e questo sta creando nervosismo. Non abbiamo vinto niente… bisogna combattere… ma i dati dicono quello che dicono …”

Presente all’incontro di Cagliari, anche la vice-sindaca Federica Porcu, facente parte della squadra dei candidati sardi di FdI al Senato.

Ma ci sono state anche contestazioni e disordini nel lato più lontano dal palco allestito nella piazza, dove sono risuonati slogan e cori in sardo di gruppi indipendentisti: “Fuori l’Italia dalla Sardegna” e “Siamo tutti antifascisti“. Due persone sono state portate in Questura.

Nei 15 mesi del governo Draghi il debito pubblico è aumentato, l’Italia è fanalino di coda in molte classifiche. Non verrò a dire che faremo miracoli, ma faremo quello che stiamo promettendo. Sul lavoro la soluzione non è il reddito di cittadinanza: è una misura culturalmente sbagliata, vuol dire ai ragazzi di stare a casa. E invece abbiamo bisogno dei giovani. Non avremo sempre i soldi per dare il reddito di cittadinanza. Alla fine diventa un futuro povero. Le stesse risorse vanno messe sulle assunzioni. Il lavoro non si crea per decreto. Non bisogna mettere i bastoni tra le ruote delle aziende.”

Meloni ha anche parlato di energia, ambiente e transizione ecologica. “Cagliari e la Sardegna hanno ottenuto risultati straordinari dal punto di vista delle politiche ambientali  – ha sottolineato la leader di Fdi, criticando le politiche “green” dell’Ue. “Io voglio – ha spiegato –difendere la natura con l’uomo dentro, puntando anche sulla sostenibilità sociale ed economica”.

Meloni è tornata anche a parlare di approvvigionamento energetico: “Il tetto al prezzo del gas è la misura più utile, ma non lo vogliono Olanda e Germania. La sinistra su questo non dice nulla. L’Italia deve difendere il suo interesse nazionale“.

Poi l’immigrazione:Le immagini che arrivano dall’Ucraina ci raccontano di donne e bambini che scappano dalla guerre, un’immagine molto diversa da quelle a cui siamo abituati. Sono state date possibilità a chi non scappava da nessuna guerra. L’immigrazione di massa è voluta dalla sinistra perché ci dicono che gli immigrati faranno i lavori che non vogliamo più fare, ma è falso, il concetto di Letta è quello delle piantagioni di cotone. Ma questa immigrazione favorisce i grandi industriali per abbassare il costo del lavoro, è il nuovo schiavismo. In Italia devono entrare con la garanzia di avere una vita dignitosa”.

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