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Giorgia Meloni denunciata per concorso in genocidio con Crosetto e Tajani

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La lingua batte dove il dente duole…

REDAZIONE – Una nuova spedizione di imbarcazioni della Freedom Flotilla – (…e non si capisce per quale ragione tutta questa inutile insistenza…) – sono state abbordate a 120 miglia da Gaza dalla Marina Israeliana. A bordo ci sono medici e attivisti, compresi una decina di italiani.

Nel frattempo, fonte giornalistica internazionale, ha fatto sapere che a seguito del piano di Pace proposto da Trump, le Autorità “si stanno preparando al rilascio degli ostaggi per l’inizio della prossima settimana“. Hamas, ha pure precisato che sono state presentate le liste di prigionieri da scambiare tra le due parti, mentre prevale l’ottimismo. 

Nei giorni scorsi, la premier Meloni ha affrontato il tema Gaza e polemiche di questi giorni, dichiarando: “Io, il ministro Crosetto, il ministro Tajani, e credo l’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, siamo stati denunciati alla Corte penale internazionale per concorso in genocidio. Ora, io credo che non esista un altro caso al mondo e nella storia di una denuncia del genere“.

La denuncia alla Corte Penale Internazionale è stata annunciata dal Global Movement To Gaza Italia.

Associazioni o singoli individui possono muoversi in questo senso ma, chiariscono dall’Aja, “solo le decisioni del procuratore hanno valore ufficiale e non esiste alcuna decisione” sulle accuse per concorso in genocidio mosse alla presidente italiana Giorgia Meloni.

La presidente del Consiglio ha poi così replicato: “Non sanno più dove denunciarci per tentare di intervenire per via giudiziaria“, condividendo la tesi del ministro Giancarlo Giorgetti che ha sottolineato: “la sinistra non arriva al governo tramite elezioni, ma di solito con un golpe giudiziario o finanziario“.

(Poi si lamentano quando la gente non va a votare…)

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