Giustizia Ripartiva. L’esempio di Tempio Pausania elogiato dal Ministro della Giustizia
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TEMPIO – Grazie a un progetto di ricerca avviato con il Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell’Informazione dell’ateneo sassarese, a Tempio Pausania – presso il nuovo Carcere di Nuchis – si sta realizzando, passo passo, una comunità riparativa.
La città cambia modo di vivere il carcere: accoglie la vittima, include chi ha commesso il reato, sana i conflitti piuttosto che esasperarli. I detenuti ridiventano persone, gli sono offerti percorsi formativi e scolastici, progetti di inclusione con iniziative culturali e convegni, anche la città entra nel carcere.
Un carcere dove, coltivando la giustizia riparativa, non si applicano solo le pene, ma si lavora per il reinserimento sociale del detenuto.
Tempio Pausania, quindi, è la prima città riparativa d’Italia, un esempio riconosciuto dalla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, che ieri mattina – prima di visitare il carcere di Bancali a Sassari, ha citato l’esperienza della cittadina gallurese come un’eccellenza per la giustizia riparativa nel nostro Paese.
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