Il mare Sardo non si tocca

BOCCHE DI BONIFACIO_1986

Arriva la conferma Ufficiale dal Ministro Gentiloni

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gentiloniROMA – “Nessuna tratto di mare sardo verrà ceduto alla Francia”. Questo è quanto dichiarato dal ministro degli esteri Paolo Gentiloni durante il Question Time alla Camera dei Deputati a seguito della lunga polemica di questi giorni incalzata dall’uroparlamentare Mauro Pili di Unidos e da altri esponenti del centrodestra nazionale. A darne notizia con un comunicato stampa, sono i due deputati del PD, Romina Mura ed Emanuele Cani da Montecitorio.

Il ministro Gentiloni ha ribadito la portata dell’accordo bilaterale tra Italia e Francia sui confini delle acque territoriali: “l’unico PILI_COW_BOYS_pescaaccordo in vigore, che traccia i confini fra il nostro mare territoriale quello francese, è quello sulle Bocche di Bonifacio, risalente all’anno 1986. Il nuovo accordo, stipulato nel 2015, non è ancora entrata in vigore è se anche dovesse diventare effettivo, sottolineano i due deputati, per la Sardegna non cambierà nulla.”

Mura e Cani annunciano che “il mare sardo tutti i mari italiani, grazie a questo disposto del trattato, verranno protetti ben oltre le 12 miglia dalla costa, attuale limite dei nostri confini”.

Dopo aver riportato le parole del ministro, i due esponenti del partito democratico puntano il dito contro il collega di Unidos Mauro Pili, che per primo aveva sollevato la questione.

Duro e Emanuele Cani: “Ancora una volta non resta che rimarcare la scarsa preparazione del deputato pili che si lancia senza paracadute costruendo casi e scandali con il solo obiettivo di recuperare titoli sui giornali e sui telegiornali.

Sulla stessa linea Romina mura, convinta che “le frottole hanno le gambe corte mentre la verità è sempre rivoluzionaria”.

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