Il Punto nascita è davvero salvo?
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da Fabio Lai
Le 3 domande a cui la Regione dovrà rispondere per far conoscere realmente il futuro del Punto Nascita
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LA MADDALENA – Sul futuro del Punto nascita di La Maddalena, qualcubno dice che c’è ancora troppa poca chiarezza.
Questi gli ultimi fatti di cronaca degli ultimi giorni:
- L’emendamento presentato dal presidente della Commissione sanità Raimondo Perra, sottoscritto anche dalle opposizioni, e votato all’unanimità dal Consiglio regionale, prevede infatti l’attivazione dello STAM (sistema di trasporto materno assistito) e dello STEN (sistema di trasporto in emergenza del neonato) anche dopo, ed è questa la novità rispetto al precedente emendamento, l’attivazione dell’elisoccorso regionale.
- All’emendamento così proposto arriva l’integrazione orale di Franco Sabatini (PD), che chiede che i parti possano essere fatti nel Presidio maddalenino.
- Segue infine il passaggio sulla richiesta di deroga al decreto 70, incaricando l’assessorato di presentarla al Ministero della Salute… (procedura che non è stata seguita per gli altri Ospedale salvati.)
E da qui i primi dubbi.
Il Paolo Merlo infatti non rispetta i requisiti previsti dal “Protocollo Metologico per la valutazione delle richieste per mantenere in attività punti nascita con volumi di attività inferiori ai 500 parti/annui” – (art. 1 DM 11/11/2015).
La risposta alla richiesta di deroga quindi sembra già scontata.
Dubbi che aumentano se si considera che la maggioranza ha bocciato l’emendamento presentato dai Riformatori sardi, che prevedevano il servizio come Spoke dell’Hub di Olbia al fine di garantire i parti fisiologici.
“Tutti ci auguriamo che gli annunci corrispondano al vero, ma riteniamo opportuno attuare un’operazione trasparenza – interviene Fabio Lai, consigliere comunale di La Maddalena impegnato nella battaglia per la salvezza del nosocomio – Per questo ho chiesto ai Riformatori di presentare un’interpellanza indirizzata all’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru al fine di fare chiarezza sulla questione e sgomberare il campo da ogni dubbio. Intendiamo sapere in che termini sia stato salvato il punto nascite di La Maddalena”.
“I quesiti – conclude Lai – sono semplici ed inequivocabili vogliamo sapere esplicitamente se i parti fisiologici saranno garantiti al Paolo Merlo per 365 giorni l’anno, se il punto nascite sia fatto salvo dalla riforma ospedaliera o sia necessario attendere la deroga e se le puerpere ed i neonati potranno restare a La Maddalena per il post partum oppure saranno trasferiti a Olbia come prevede la procedura attualmente in vigore”.
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