Incendi. I Vigili del Fuoco lanciano l’allarme
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Situazione disastrosa per i Distaccamenti del Nord Sardegna
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SASSARI – (ansa) – Mancano i mezzi idonei, le risorse e gli uomini oltre alla mancata attivazione delle sedi distaccate di Santa Teresa Gallura, Valledoria e Castelsardo.
I Vigili del Fuoco del nord Sardegna protestano e si affidano alle sigle sindacali Cgil, Uil e Conapo per esternare tutto il loro disappunto per la gestione di un territorio estremamente problematico e che già da questo inizio della stagione estiva ha visto numerosi interventi soprattutto in Gallura.
In particolare vengono criticate e contestate le scelte fatte dalla Regione Sardegna che non tiene conto dell’aumento di densità di popolazione incredibile di Sassari e Olbia durante l’estate, per tutelare la sicurezza dei cittadini in caso di emergenza.
L’appello dei vigili del fuoco è dunque rivolto alla classe politica regionale affinché ponga rimedio – al più presto – questa grave anomalia sulla sicurezza pubblica:
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Il Comunicato dei Vigili del Fuoco
“Anche quest’anno per garantire la sicurezza dei Nostri Concittadini e dei Turisti che trascorreranno le vacanze nel Nord Sardegna siamo costretti a lottare contro gli incendi anche contro le scelte incomprensibili della Regione Sardegna sia contro quelle della Direzione Regionale Sardegna dei Vigili del Fuoco.
Rimaniamo altresì basiti per il silenzio assordante di tutta la politica della costa settentrionale, vero motore del turismo sardo con oltre l’ottanta per cento delle presenze turistiche regionali, di fronte alla seconda estate consecutiva senza un presidio dei Vigili del Fuoco a meno di 45 minuti dai propri comuni.
Un territorio, il nostro, che è stato all’avanguardia nel programmare negli anni il soccorso e la sicurezza dei propri concittadini, viene lasciato in balia delle scelte politico-manageriali che arrivano da Cagliari.
Lo scorso anno i Vigili del fuoco di Sassari hanno rinunciato a tutti i servizi straordinari, in quanto non venivano forniti i mezzi idonei dalla Regione Sardegna (peraltro previsti dagli scorsi accordi) per affrontare in sicurezza gli incendi boschivi e non venivano aperte le due sedi stagionali storiche a Santa Teresa di Gallura e Valledoria-Castelsardo che in estate quadruplicano in termini di presenze nelle suddette località ed invitando i propri dirigenti ad utilizzare le risorse destinate (circa 160000 Euro) per acquistare dei mezzi idonei al utilizzo in zone impervie, ma a distanza di un anno la situazione oltre a non migliorare è peggiorata ulteriormente.
Stigmatizziamo la decisione della Direzione Regionale Sardegna dei Vigili del Fuoco che nel destinare le stesse risorse economiche in parti uguali alle 4 province storiche, ha di fatto visto il territorio della Provincia di Sassari, che ricordiamo è la Provincia più estesa d’Italia con particolarissime peculiarità dettate dall’orografia e dalla percorrenza stradale, ad avere assegnate le stesse identiche risorse di Provincie con comandi di classificazione inferiore al Comando di Sassari, e senza tener conto del maggior incremento turistico e quindi di tutte quelle richieste e necessità che indiscutibilmente aumentano esponenzialmente con l’aumentare della popolazione.
Queste Problematiche, cioè la mancata dotazione di mezzi Boschivi dalla RAS nonostante la stessa a dicembre 2015 abbia distribuito ai comuni e alle unioni dei comuni 51 autocarri con riserva idrica destinati all’antincendio boschivo, mancato acquisto di mezzi da parte della Direzione Regionale Vigili del Fuoco Sardegna da destinare al Comando Provinciale di Sassari con i soldi non utilizzati lo scorso anno ( in definitiva i Vigili del Fuoco di Sassari si autotassano per avere i mezzi per garantire un servizio alla popolazione), mancanza di risorse economiche ed umane adeguate per garantire un minimo di capillarizzazione dell’ impianto di soccorso che consenta l’apertura delle sedi estive di Santa Teresa di Gallura e di Castelsardo – Valledoria nei mesi di Luglio e Agosto con evidente sperequazione nella allocazione delle “scarse risorse Regionali già ampiamente contestate da UIL PA CGIL FP e CONAPO a discapito del Nostro Territorio, portano anche quest’anno a non condividere e contestano l’impianto della Campagna Estiva Antincendi 2016.
Rinnoviamo l’appello sia alla classe politica Regionale che territoriale per garantire la sicurezza dei Nostri Concittadini perché Noi ci saremo in prima fila come sempre, 365 giorni l’anno, 24 ore su 24 ma i nostri amministratori pubblici dove sono? Aiutateci ad aiutarvi“.
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