Incendi. Oggi martedì 28 “Pericolo alto” in metà Sardegna
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REDAZIONE – Così come riporta la Rassegna Stampa Regionale, ieri è stato un lunedì di relativa tregua per la squadra antincendio regionale, rispetto a quanto accaduto nei giorni scorsi.
Sono 8 i roghi scoppiati in Sardegna, solo per uno il Corpo Forestale, oltre alle squadre a terra, ha utilizzato anche i mezzi aerei.
L’incendio più importante è scoppiato nelle campagne di Jerzu, località “Br. Baxiniedda”, nel quale sono intervenuti due gli elicotteri provenienti dalle basi di San Cosimo e Villasalto.
Nel frattempo, la Coldiretti di Oristano ha avviato la conta dei danni provocati dal vasto incendio di sabato 25 che ha ferito le campagne di buona parte della provincia. I roghi hanno interessato oltre a Marrubiu anche Mogorella e Usellus , dove una ventina di aziende hanno perso tutto il pascolo, Morgongiori, Santa Giusta e Palmas Arborea. “Una situazione drammatica – denuncia Coldiretti – spinta dal cambiamento climatico che favorisce incendi più frequenti e intensi, una situazione devastante con un 2021 che in Italia ha visto ben 150mila ettari di territorio da nord a sud del Paese inceneriti da 659 tempeste di fuoco, tra queste rimane indelebile il ricordo di quella che nel luglio 2021 ha interessato il Montiferru e la Planargia…”
Oltre all’allerta per le alte temperature, da oggi martedì 28 giugno, scatta in Sardegna anche il pericolo incendi diramato dalla Protezione Civile Regionale, di previsione di pericolo alto – codice arancione – che tra sud e nord dell’isola interessa circa il 50% del territorio, dal Cagliaritano e Medio Campidano alla Gallura. Codice giallo (pericolo medio), invece, nella restante parte della Sardegna.
Nel pericolo alto, si legge nel bollettino, “le condizioni sono tali che, ad innesco avvenuto, l’evento, se non tempestivamente affrontato, può raggiungere dimensioni tali da renderlo difficilmente contrastabile con le forze ordinarie, ancorché rinforzate, potendosi rendere necessario il concorso della flotta statale“.
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