POLITICA

Incendi: un piano per Caprera

da La Nuova Sardegna

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Lo chiede il sindaco dopo il rogo all’Isuleddu: «Il Parco, il demanio e i poli museali non rinviino al 2017»

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LA MADDALENA – Un piano di sicurezza unitario per Caprera. L’incendio all’Isuleddu, in cui la macchina dei soccorsi e il piano di evacuazione dal mare ha funzionato alla perfezione, riaccende i riflettori sull’altra isola da proteggere dal fuoco.

In tanti si domandano cosa succederebbe se un incendio come quello dell’Isuleddu venisse appiccato nella terra di Garibaldi in una giornata di luglio o agosto.

Le persone da mettere in salvo non sarebbero 200 ma migliaia.

montellaSulle strade ci sarebbero auto parcheggiate in bilico su entrambi i lati. Basta rinviare al settembre successivo affidandosi a gesti scaramantici. Il primo a chiedere un piano di sicurezza unitario, in cui tutti gli enti con competenza su Caprera facciano la loro parte è il Comune.

Rogo all’Isuleddu. «Il possibile scenario dell’evacuazione dal mare era stato analizzato in una riunione del Coc, il Centro operativo comunalespiega il sindaco Luca Montella – . Sono due le azioni che si mettono in campo in caso di incendio. Spegnere il rogo. E questa è una competenza della Forestale, della Protezione civile e dei vigili del fuoco. A noi spetta il compito di mettere in sicurezza le persone. E questa è stata la linea che abbiamo seguito all’Isuleddu, insieme alla Marina, alla Capitaneria e ai volontari, quando siamo andati a prelevare dalle spiagge le persone per le quali il mare era l’unica via di fuga».

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Ipotesi incendio a Caprera. Il sindaco riconosce che senza un piano di sicurezza unitario per Caprera, il rischio è sempre dietro l’angolo. «Il Comune ha fatto la sua parte anche su Capreraafferma il primo cittadino –. Nei giorni di massima allerta abbiamo triplicato le pattuglie di ronda. Nei punti critici come la strada dei Due mari abbiamo imposto per tutta l’estate il divieto di sosta. Abbiamo anche verificato che venisse rispettato per prevenire ingorghi e consentire il rapido intervento dei mezzi di soccorso. Ciò non toglie che il Parco, i due poli museali e il Demanio devono fare la loro parte. Caprera è anche competenza loro».

Anello di Arbuticci. Tra i nodi da sciogliere la riapertura dell’anello di Arbuticci. Oggi la strada è a senso unico. Le auto finirebbero intrappolate tra le fiamme.

fabio_laibonannoParcheggio Stagnali. E torna di attualità il parcheggio scambio di Stagnali, in cui lasciare le auto per raggiungere le spiagge a piedi, in bici o con una navetta. Il Comune aveva chiesto la disponibilità al Parco dell’area che l’ente verde avrebbe dovuto mettere in sicurezza con un finanziamento ministeriale ancora bloccato. «Nella riunione con il Parco del 4 luglio ho appreso che l’area della ex blocchiera non sarebbe stata disponibile nemmeno quest’annodice il vice sindaco Fabio Lai –. Di certo per cause non imputabili nè al presidente nè al direttore. Concordo con il presidente Bonanno quando afferma che è importante trovare una soluzione transitoria in attesa di quella definitiva. In particolare quando propone la temporanea sosta di un’autobotte. Ma durante l’incontro non è stato stabilito su chi incombesse l’onere di reperire il mezzo antincendio».

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