Isole minori, due interrogazioni
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da La Nuova Sardegna
Chieste tariffe dei traghetti più basse per utenti abituali e categorie svantaggiate
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CARLOFORTE – Tariffe calmierate per gli abituali frequentatori e per le categorie svantaggiate delle isole minori sarde. È quanto chiedono, in due interrogazioni distinte alla giunta ed all’assessore regionale dei trasporti, rispettivamente i consiglieri di minoranza Edoardo Tocco e Gianluigi Rubiu nella prima e Luca Pizzuto, Daniele Secondo Cocco, Eugenio Lai e Paolo Flavio Zedda nell’altra.
L’interesse bipartisan sull’argomento trasporti per le isole è scaturito dalle forti proteste provenienti dalle migliaia di utenti che abitualmente si recano a Carloforte e La Maddalena e viceversa, per diletto o necessità, e che si trovano costretti a sborsare cifre importanti per attraversare i bracci di mare che li separano dall’isola madre.
Tocco e Rubiu basano la loro richiesta sull’utilizzo della somma di 330 mila euro, stanziata nell’ultima finanziaria regionale, per incentivare la mobilità dei passeggeri non residenti nelle isole minori nell’anno corrente.
Secondo i consiglieri promotori dell’interrogazione, queste risorse dovrebbero essere prioritariamente impiegate per assegnare la tariffa residenti anche ai nati, proprietari o locatari di case, loro familiari e discendenti, che rappresentano la fetta più importante di passeggeri che si recano spesso nelle isole, oltre ai residenti. Ciò anche per superare i limiti imposti dalle tariffe promozionali della Delcomar, valide solo per limitati periodi di tempo.
I consiglieri ex Sel Pizzuto, Cocco e Lai (ora Mdp) e Zedda (ex Rossomori, ora anche lui Mdp), puntano invece ad ottenere stabilmente agevolazioni tariffarie per i soggetti svantaggiati residenti, quali invalidi civili, reduci di guerra, disabili a basso reddito, over 65 e i loro accompagnatori beneficiari.
L’istanza parte dalla denuncia di una sperequazione, in quanto quelle agevolazioni previste nel trasporto pubblico locale terrestre, in base alla legge regionale 21 del 2005, non vengono applicate in quello marittimo verso le isole. Per questo motivo, si chiede al governo regionale di intervenire «per riportare il livello di tutela nella mobilità degli isolani al pari degli altri cittadini sardi», prevedendo altresì eventuali compensazioni per l’armatore che svolge il servizio.
A questa richiesta, da Carloforte gruppi di cittadini hanno aggiunto la previsione della gratuità dell’imbarco sui traghetti per i malati oncologici e loro accompagnatori che, quotidianamente, sono costretti a viaggiare verso i centri di cura che si trovano dall’altra parte del mare.
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