La Consulta: “Todde resta presidente della Regione Sardegna”. Respinta l’Ordinanza di decadenza
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REDAZIONE – La Corte costituzionale ha stabilito che Alessandra Todde resta alla guida della Regione Sardegna. L’ordinanza di decadenza emessa lo scorso dicembre dal Collegio regionale di garanzia elettorale, per presunte irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali, è stata giudicata illegittima perché ha «esorbitato dai poteri» dell’organo statale di controllo.
Lo riporta oggi la stampa regionale.
Secondo la Consulta, le violazioni contestate — mancata nomina del mandatario elettorale, assenza di un conto corrente dedicato e rendiconto non conforme — non rientrano tra i casi di decadenza previsti dalla legge n. 515 del 1993, che si limitano al mancato deposito della dichiarazione delle spese o al superamento del limite massimo di spesa.
Il Collegio, quindi, non poteva imporre la decadenza né vincolare il Consiglio regionale a deliberarla. Resta invece valida la sanzione pecuniaria inflitta alla presidente, mentre la qualificazione dei fatti sarà rimessa al giudice civile.
La Corte ha così riconosciuto che l’atto del Collegio ha leso le attribuzioni costituzionalmente garantite alla Regione autonoma, pur dichiarando inammissibile il ricorso nel merito. In sostanza, il controllo dello Stato era legittimo, ma ha travalicato i propri limiti.
«Hanno provato a delegittimarci — ha commentato Alessandra Todde —. Ora avanti a testa alta per la Sardegna».
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