
La Maddalena. Gommone sugli scogli, alla guida c’era la vittima

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REDAZIONE – Questa la ricostruzione della dinamica dell’incidente effettuata dalla Guardia Costiera, resa nota sulla stampa locale.
Alla guida del gommone che è andato a sbattere contro uno scoglio affiorante tra l’isola di La Maddalena e quella di Santo Stefano c’era la vittima, Pietro Stipa, 26 anni.
L’ufficiale del Nucleo Sdai, è stato sbalzato dal natante dopo aver battuto la testa contro la roccia, mentre la fidanzata, Erika Cavallo, 20 anni, è rimasta fortunatamente illesa.
Il giovane ufficiale, proprietario del gommone, era sicuramente un esperto navigatore, conoscitore dell’Aricipelago e delle sue insidie, probabilmente, avrebbe avuto una distrazione mentre attraversava quel tratto di mare, noto per la presenza di scogli affioranti. Dopo l’impatto il militare ha perso i sensi, andando a finire in mare. Il suo corpo è stato trovato sul fondale dai sommozzatori della Marina Militare dopo circa un’ora di ricerche: la morte sarebbe avvenuta per annegamento.
Sarà comunque l’autopsia disposta dall’Autorità Giudiziaria a chiarire le cause esatte del decesso.
Sulla morte di Stipa, infatti, è stato aperto un fascicolo con le indagini affidate alla Guardia Costiera di La Maddalena.
Al momento, si paventano solo ipotesi sulla base delle prime analisi degli investigatori, soprattutto dallo squarcio sulla prua del gommone, mentre i tubolari sono risultati integri e il natante è rimasto quindi in galleggiamento.
Si dovranno attendere ora, anche le dichiarazioni della ragazza, ancora in stato di shock.
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