La Maddalena. Minacce, offese ed attacchi contro Istituzioni e cittadini, attraverso un profilo falso su Facebook
.
LA MADDALENA – E’ veramente incredibile come l’imbecillità di taluni personaggi possa arrivare sino al punto di costruirsi un falso profilo su Facebook per poi offendere e minacciare chi che sia, credendo di risolvere i loro malati problemi da insignificanti, meschini e poveracci che hanno dimostrato di essere.
(Francamente, non ci sono altre parole per descrive questi imbecilli).
C’è da dire, subito, che su tutta la comunità maddalenina questo riprovevole fatto non ha suscitato alcun effetto speciale, se non rispedire semplicemente il tutto ai malati mittenti, definendoli sostanzialmente dei veri ed emeriti “coglioni”.
Dopo aver creato un profilo falso su F.B. a nome di “Cristian Solinas” – raffigurante la foto dello stesso Governatore sardo contraffatta – questi imbecilli hanno poi cercato di raggiungere il loro obiettivo primario contestando il Green Pass, quindi: minacciando e offendendo innanzitutto il Sindaco Fabio Lai, lo stesso Governatore della Sardegna Solinas, il Ministro della Salute Speranza e coinvolgendo addirittura anche altre rispettabilissime persone locali che nulla hanno a che vedere con la questione, attraverso pesanti ingiurie e illazioni.
Dal loro post stupidamente e artatamente forviante, perciò, si evince chiaramente che la loro intenzione è solo quella della contestazione sulla non gradita applicazione governativa del Green Pass sui traghetti di Linea a La Maddalena, miratamente avanzata – (con un tipico italiano scorretto, credendo di scoraggiare le indagini…) – per poi esaltare le loro elucubrazioni mentali con minacce e banali frasi diffamatorie prive di ogni senso, del tipo: “Se non levano il green pass per il sindaco Lai inizierà un grande calvario?” – etc.
C’è da riconoscere, sorprendentemente, che questi brutti imbecilli hanno avuto veramente un bel coraggio… ma senza rendersi conto, però, che le avanzatissime attività di polizia delle comunicazioni, nei casi vomitevoli come questo, sono di facilissima risoluzione: i tecnici incaricati, infatti, fanno molto presto ad intercettarli ed assicurarli alla giustizia – ed anche se il server di innesco risulterà presso un altro Stato estero, (come generalmente avviene) – con poco tempo la fonte primaria verrà certamente intercettata.
(Mettetevi l’anima in pace!)
E altrettanto chiaro e presumibile, infine, che una operazione vomitevole di questo tipo, è da ritenersi verosimilmente opera di abili hacker – presumibilmente attivati persino a pagamento… ma gli imbecilli locali non restano che beceri vigliacchi dei nostri tempi.
Quindi: nulla di eclatante… se non vergognoso per loro stessi – (sempre che abbiano una dignità da rispettare).
«Una sfida al sistema da parte di no vax – aveva dichiarato alla stampa il Sindaco Fabio Lai, dopo aver presentato regolare denuncia alle Autorità di Polizia – che chiedono che vengano riconosciuti i loro diritti senza però rispettare quelli degli altri. Pessimo esempio per le nuove generazioni, specialmente se pensano di offendere la classe politica con battute sessiste e omofobe. Dovrebbero cambiare strategia: siamo nel 2022, gli omofobi fanno solo parte di un triste passato. Esprimo la massima solidarietà politica e umana nei confronti di tutte le persone coinvolte».
Insomma, una storia vomitevole e schifosa che ha veramente dell’incredibile, inutile e assurdo.
(Alberto Tinteri)
.
.
.