La Maddalena. Numerose famiglie senza assistenza medica familiare da troppo tempo

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Riceviamo e Pubblichiamo

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REDAZIONE – Le numerose famiglie che precedentemente erano assistite dal Medico di Base, Dott.a Donaera, continuano a lamentare la mancata assistenza medica da oltre 2 mesi a causa dell’impossibilità di avere un nuovo Medico di Famiglia in pianta stabile.

Di seguito, riportiamo solo due lamentele ricevute ieri, sabato 18 febbraio, da questa redazione:

Lamenta Massimiliano:Ieri mattina alle 10, mi sono recato presso la Guardia Medica di Padule per ottenere una ricetta medica per l’acquisizione di medicinali prescritti a suo tempo nel mio piano terapeutico. Sono un ex assistito dalla Dott. Donaera e da quando è andata via – (dicembre u.s.) – non mi è stato ancora assegnato un medico di famiglia… Giunto sul posto, ho subito incontrato una fila interminabile di pazienti, tutti in attesa di parlare con il medico di guardia. Ho dovuto fare una fila d’attesa fuori dallo stabile di Padule al freddo e nessuno si è preoccupato di farci entrare all’interno della struttura, in una sala d’attesa riparata. Solamente alle ore 14  – dopo 4 ore – sono riuscito ad entrare nell’ambulatorio ma il medico di guardia (una dottoressa straniera) non mi ha voluto o potuto rilasciare la prescrizione medica per l’acquisto gratuito in Farmacia delle medicina che mi occorrevano, dicendomi che Lei poteva rilasciarmi solamente una ricetta in bianco…”

Lamenta Claudio:  “Non avendo più assegnato il medico di famiglia da oltre due mesi, ieri mattina, (sabato 18 febbraio), mi sono recato presso la Guardia Medica di Padule per richiedere una ricetta medica per l’acquisto di medicinali urgenti/permanenti per mia moglie e i miei figli, disabili. Medicinali necessari e urgenti. Dopo una lunga fila e più di tre ore di attesa, fuori dall’ambulatorio di Padule al freddo, sono riuscito finalmente a parlare con la Dottoressa di Servizio che, però, non mi ha potuto rilasciare la prescrizione medica per l’acquisto gratuito in Farmacia, rilasciandomi solamente una ricetta, così detta, in bianco, costringendomi a pagare le medicine occorenti in Farmacia. La Dottoressa Donaera era stata sostituita per un breve tempo dal Dott. Carlo Randaccio che almeno lui riusciva a soddisfare le nostre esigenze. Ma ora non c’è più neanche Lui perchè ha concluso, a suo dire, il suo breve periodo di sostituzione…

Concludendo, in molti si stanno chiedendo per quanto tempo ancora dovranno essere costretti a subire questo enorme disagio sociale/sanitario, prima che gli venga assegnato un medico di Famiglia.

E senza alcuna polemica: è notizia di proprio ieri, sabato 18 febbraio, che la ASL GALLURA ha annunciato l’istituzione un nuovo servizio che va ad aggiungersi all’offerta sanitaria della Casa di Comunità di Padule: Nel presidio di Padule, infatti, è attivo l’Ambulatorio Infermieristico, anello di congiunzione tra l’ospedale e i servizi sanitari territoriali. L’ambulatorio è contattabile via telefono al numero 0789 791296 e via mail all’indirizzo ambulatorioinfermieristico.lamaddalena@aslgallura.it. L’apertura è garantita dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 17.30…” (vedi).

Ancora un servizio, questo, evidentemente limitato a determinate prestazioni, ma privo comunque di un Medico in grado di rilasciare le semplici prescrizioni farmaceutiche ai pazienti bisognosi.

Non si è ben compreso, infatti, a cosa possa servire la recente istituzione di questa Casa della Comunità di Padule – anello di congiunzione tra l’ospedale e i servizi sanitari territoriali – che, peraltro, è evidentemente complicato potervi accedere, lasciando così le persone fuori dallo stabile al freddo e alle intemperie senza neanche aver predisposto una semplice sala di attesa.

(…e menomale che funziona tutto.)

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