La Riforma del corpo forestale regionale
Particolare attenzione per le attività di protezione civile, prevenzione del rischio idrogeologico e del rischio incendi, vigilanza ambientale, terrestre e marino-costiera.
.
CAGLIARI – Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, di concerto con l’Assessore degli Affari generali Gianmario Demuro, la Giunta Regionale della Sardegna ha approvato gli indirizzi per la predisposizione di un disegno di legge di riforma del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.
“Il Corpo forestale della Sardegna, Regione a Statuto speciale con competenza primaria in materia forestale, ha spiegato l’assessore Spanu, viene salvaguardato e valorizzato nelle sue specificità. Ma sarà un Corpo più specializzato per dare risposta immediata a emergenze e bisogni, al passo con l’innovazione tecnologica e con un personale maggiormente formato e continuamente aggiornato. Dopo trent’anni dalla legge istitutiva del Corpo, la riforma si rende necessaria per adeguare e specializzare compiti e struttura organizzativa a esigenze di tutela ambientale cresciute rispetto al passato. Crediamo in un salto di qualità nella protezione della salute e dei beni naturali – conclude Spanu – e l’attività istituzionale del Corpo dovrà inquadrarsi nelle più articolate politiche di tutela dell’ambiente e del territorio”.
Secondo l’assessore Demuro, dunque, “gli indirizzi approvati dall’esecutivo rappresentano un passaggio fondamentale per adeguare i compiti del Corpo Forestale ai nuovi scenari e al mutato quadro sociale ed economico della Sardegna. Non possiamo restare legati agli schemi del passato, occorre valorizzare l’esperienza e la professionalità dei forestali tenendo conto degli strumenti offerti dalle nuove tecnologie. Auspico che il nuovo modello organizzativo apra la strada a un necessario ricambio generazionale”.
La Giunta ha deciso così di modernizzare i compiti istituzionali del Corpo forestale, con particolare riferimento alle esigenze di innovazione, specializzazione e sviluppo delle funzioni tecniche, di prevenzione e repressione. L’attività viene inquadrata nelle politiche di tutela di ambiente e territorio e si procede alla ridefinizione e ottimizzazione delle funzioni del Corpo con particolare riferimento alle funzioni di protezione civile, prevenzione del rischio idrogeologico e del rischio incendi, vigilanza ambientale, terrestre e marino-costiera.
Grande attenzione viene prestata per la diffusione dell’adeguamento tecnologico e dell’innovazione delle strutture. Gli indirizzi contemplano una specializzazione territoriale e per funzioni, per rispondere a casi di emergenza e a specifici bisogni di tutela sul territorio.
Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale è una direzione generale dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente con una struttura che opera sull’Isola attraverso 3 servizi centrali, 7 servizi territoriali, 82 stazioni forestali e 10 basi navali.
Con l’approvazione della delibera di rinnovamento del Corpo, è stato costituito un gruppo di lavoro, incaricato di studiare e di predisporre il disegno di legge di riforma, composto dai direttori generali del Corpo Forestale, dell’Organizzazione e del Personale, della Protezione civile e della Difesa dell’Ambiente.
.
.
.
.
.
.
.