La Tassa di Sbarco finisce al TAR
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LA MADDALENA – Protestano gli armatori maddalenini per la Tassa di sbarco disposta dal Comune di La Maddalena a stagione ormai iniziata. E l’amministrazione comunale non fa un passo indietro.
Così 12 armatori della marineria del traffico locale hanno presentato ricorso al Tar, impugnando il provvedimento che ha, peraltro, disposto il raddoppio della stessa tassa, già approvata un anno fa.
Gli operatori marittimi, nelle loro motivazioni, ritengono illegittime le delibere emesse dall’Amministrazione Comunale maddalenina e chiedono l’annullamento di tutti gli atti. Questi provvedimenti – si legge in una nota – sarebbero dovuti entrare in vigore il prossimo gennaio 2018 e il ticket non avrebbe dovuto superare le 2,50 euro.
Di contro, il sindaco Montella dice che «in attesa del Tar ora non possiamo sospendere il provvedimento perché va a salvaguardare le casse comunali.»
A sollevare il problema è stato anche il consigliere di opposizione Mauro Bittu che chiedeva all’Amministrazione Montella l’annullamento delle delibere rivolgendosi direttamente alla Regione.
Ma con una nota del 24 maggio u.s. della Regione Sardegna (vedi), a firma della dirigente Antonella Giglio, la risposta arriva puntuale: «…la Regione non ha competenza sull’approvazione delle delibere, né può chiederne la sospensione…», e invita il sindaco a garantire la correttezza dell’azione amministrativa.
«Sarà il Tar a pronunciarsi – ribadisce il Sindaco Montella – e la tassa nel frattempo resta in vigore. Questo è un piccolo contributo rispetto al valore del territorio. Penso che la tassa sarà pagata volentieri dai passeggeri, considerato che verrà trasformata in servizi che oggi mancano».
Ora, l’ultima parola spetta al TAR.
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