L’Assessore Claudio Tollis, controbatte alle opposizioni

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LA MADDALENA“In riferimento al comunicato a firma dei consiglieri di opposizione Pedroni e Zanchetta, Lai e Carola, Greco e Bittu, devo, mio malgrado, ancora replicare, infatti diceva Oscar Wilde, ”…che a volte è meglio tacere e sembrare stupidi, piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio…

Mai aforisma fu più adatto per ribadire concetti semplici, che nonostante la pazienza portata e la spiegazione data precedentemente, non dovuta peraltro, i consiglieri comunali infatti devono, per dovere di ufficio conoscere le materie di cui parlano, mi costringono alla seguente nota. Spero che l’aforisma non venga letto come offesa, perché non è certo quella l’intenzione del suo utilizzo, ma offre lo spunto per stigmatizzare come bisogna sempre parlare di cose che si conoscono, altrimenti si tace. Certo avrei preferito che si fossero documentati e avessero confutato nel merito, o magari, con la sagacia che li ha contraddistinti nell’intera vicenda, fornire addirittura la soluzione facendo fare una pessima figura allo scrivente. Ma ahimè, questo non è accaduto, si sono limitati a vaneggiare di nastri tagliati che nulla hanno a che fare sull’argomento TOSAP. Se ne avranno voglia nel prossimo consiglio comunale affrontiamo anche quel tema, non mi sottraggo, anzi sarà l’occasione per ristabilire verità assolute e incontestabili.

Ma veniamo per l’ennesima volta alla questione con metodo, punto per punto:

  • Certo i regolamenti comunali si possono cambiare ( grande scoperta), anche le Leggi se è per questo. I primi (regolamenti) sono tuttavia diretta esplicazione delle seconde (leggi), l’affermazione conseguente (sillogismo) che se non si cambia la Legge, a poco servono le modifiche dei regolamenti , e chi cambia le Leggi ? L’Assessore sicuro di no , tutto al più interviene sui regolamenti ;
  • La TOSAP, è una entrata di natura tributaria stabilita per Legge, e quindi soggiace al principio generale dell’indisponibilità della pretesa fiscale, che esclude la possibilità di disporre esenzioni in assenza di espressa previsione legislativa (oggi art.181 DL 34/2020 per il periodo 1° Maggio 31 Ottobre 2020). Quindi restano tutte le obbiezioni mosse con la prima nota, ovvero il restante periodo ? I Déhors che fine fanno insieme a tutte le occupazioni annuali ? Ci vorrà un intervento in tal senso ? Credo di Sì. E’ questa l’offesa che lamentano i consiglieri di minoranza ? E’ questo per loro salire in cattedra ? Concordo siamo ancora all’interno delle aule della conoscenza, ed alcuni sono ancora dietro la lavagna, e non è difficile capire perché.
  • Come si supera questa complessità dell’indisponibilità della pretesa fiscale i consiglieri di minoranza se ne guardano bene dall’indicarlo, per un semplice motivo non hanno la più pallida idea di come si può fare. Questo è si un atteggiamento sbeffeggiante nei confronti di chi sta lavorando insieme agli uffici per risolvere l’empasse senza pregiudicare l’integrità dell’azione amministrativa e senza creare danno erariale e tanto meno eludere la norma, ma soprattutto raggiungendo l’obbiettivo di sostenere l’intero comparto produttivo, con i limiti dell’azione e del terreno su cui si può muovere un ente locale.
  • Tentano poi, devo dire con scarso successo, di tirarsi fuori dalla brutta figura che oramai hanno fatto, mettendosi pubblicamente a dimostrare la loro insipienza ( e qui l’utilità dell’aforisma iniziale) cercando di stigmatizzare la replica, che puntualmente avrei fatto, cercando di ridurla, cito “…usare un sacco di belle parole condite con fiorellini colorati per cercare di ingenerare, fra i non destinatari del provvedimento, il dubbio che le minoranze stiano sbagliando…” Le minoranze non solo sbagliavano prima, ma oggi perseverano. Vi è inoltre l’aggravante, che lo scrivente, questo si me lo rimprovero, è stato eccessivamente zelante nei vostri confronti, avendovi fornito tutti i riferimenti normativi, dandovi modo di confutarmi nel merito, e non lo avete fatto. Niente qui vale sempre la saggezza popolare” a voler lavare la testa all’asino si perde acqua e sapone”, che sia chiaro non è un offesa verso nessuno, ma serve per chiarire l’inutilità di certe mie temerarie posizioni, come dire di stampo didattico, convinto di riuscire a trasmettere quel poco di conoscenza di cui attualmente dispongo e che conto sempre di migliorare con interlocutori che abbiano qualcosa da insegnarmi, e spiace che non sia questo il caso.
  • L’affermazione peggiore, è nel finale della loro nota. Reputo infatti che sia quella dove, senza indicare quali Comuni e con quali atti,soprattutto di natura economica e di bilancio, hanno deliberato per attivare e promuovere le iniziative di cui si chiede attuazione… Ma almeno non si vergognano di ingenerare nel comparto produttivo un messaggio falso, facendo credere che qui vi sia incapacità o peggio mancanza di volontà di aiutare il comparto commerciale. Ma come si fa a mistificare la realtà in questo modo . In sostanza non solo non conoscono la materia di cui parlano, ma fanno peggio, lasciando intendere che altri Comuni invece hanno fatto già tutto risolvendo l’annosa e complessa questione. Ma guarda un po’ ,potevano almeno citarlo qualche atto di un altro comune, così ci saremmo risparmiati tutta la fatica spesa fino ad oggi, e non me ne vergogno, avrei anche copiato, e mi sarei evitato anche questo tedioso, quanto inutile carteggio.

Concludo ribadendo la vicinanza dell’amministrazione e di questo assessorato al comparto commerciale, che sono consapevole stia vivendo un momento di grande incertezza per il futuro, sempre nei limiti e con le competenze che sono in capo all’Ente Locale.”

L’ASSESSORE ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Claudio TOLLIS 

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