Le nuove zone arancioni: Abruzzo, Basilicata, Toscana, Liguria e Umbria. Campania “rimandata”. Bolzano zona rossa
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ROMA – Da domani mercoledì 11 novembre la Provincia autonoma di Bolzano diventerà zona rossa, insieme a Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle d’Aosta e Alto Adige, che già lo sono.
Lo ha reso noto il ministro della Sanità Roberto Speranza che ha emanato una ulteriore ordinanza con la quale Abruzzo, Liguria, Basilicata, Umbria e Toscana diverranno “Regioni arancioni”, così come ha suggerito la cabina di regia anti-Covid.
Tutte le altre Regioni si collocano nella zona gialla.
Il governo, poi, “ha rimandato” la decisione sulla Campania, la cui situazione è ritenuta stabile. Il caso Campania, quindi, è in attesa della decisione finale del ministero della Salute. La cabina di regia avrebbe giudicato al momento stabile la situazione in Campania nell’ambito dell’emergenza Covid 19. Al momento, infatti, nel panorama italiano la situazione dell’apparato sanitario campano viene considerata ancora in grado di reggere la classe più leggera in relazione ai contagi e al numero di ricoveri.
“La situazione continua a peggiorare e giustifica l’adozione di interventi più restrittivi“, ha spiegato il direttore del Dipartimento di prevenzione del ministero, Gianni Rezza.
Di seguito le misure previste per ciascuna delle tre fasce di rischio legate alla pandemia da Covid-19 in cui l’Italia sarà divisa fino al 3 dicembre per effetto dell’ultimo Dpcm. In tutto il Paese il coprifuoco scatta alle 22:
- Zona rossa – Vengono applicate le misure più restrittive previste dal decreto. L’uscita di casa va motivata, sono chiusi bar, ristoranti, negozi, la Dad e’ prevista dalla seconda media in poi. E’ vietato spostarsi da un Comune all’altro, nonché uscire o entrare nella Regione. Torna l’autocertificazione anche per gli spostamenti all’interno di una città.
- Zona arancione – I ristoranti e bar restano chiusi per tutta la giornata. I negozi restano aperti. La Dad è prevista solo alle superiori. La circolazione all’interno di un Comune è permessa, ma non lo è abbandonare il proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione. E’ vietato entrare o usciredalla Regione.
- Zona gialla – Vigono le misure restrittive più “morbide” previste dal Dpcm. I ristoranti e i bar sono aperti fino alle 18, i negozi restano aperti fino a orario di chiusura. I centri commerciali sono chiusi nei weekend. E’ possibile spostarsi all’interno della Regione e da una Regione gialla all’altra.
L’epidemia di Covid-19 in Italia si conferma in rapido peggioramento. La maggior parte del territorio nazionale è compatibile con uno scenario 3, ma sono in aumento le Regioni in cui la velocità di trasmissione del virus è compatibile con uno scenario 4. E’ quanto emerge dal monitoraggio di Iss e ministero della Salute, che parla di curva “non controllata e non gestibile con alta probabilità di raggiungere un rischio alto nelle prossime settimane“.
“Sono preoccupato e spaventato. La gente non capisce la gravità della pandemia. Se continua così il Servizio sanitario nazionale non può farcela”. Lo ha detto Filippo Anelli, presidente della federazione degli Ordini dei medici, invocando il lockdown generalizzato per un mese. “Ogni posto letto dedicato al Covid viene tolto ai malati con altre patologie“.
Intanto, se la curva epidemiologica non dovesse abbassarsi entro il 15 novembre, il governo sarebbe pronto a imporre un lockdown generale.
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