L’inchiesta della Corte dei Conti: “Forti criticità gestionali dei Parchi Nazionali per carenza di programmazione”
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ROMA – Sono 23 i Parchi Nazionali sotto la lente della Corte dei Conti, (tra cui l’Ente Parco di La Maddalena) – che ne ha analizzato la gestione, indicando una serie di criticità relative alla carenza di una programmazione.
In questo report la magistratura contabile ha svolto un’accurata analisi della gestione di ogni singolo Ente, esaminando gli organi e i loro compensi, la struttura organizzativa, le risorse umane e gli incarichi esterni, l’attività istituzionale e i risultati della gestione economico-finanziaria.
Si tratta, in particolare di:
- Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise;
- Parco nazionale dell’Alta Murgia;
- Parco nazionale dell’Appennino Lucano, Val d’Agri e Lagonegrese;
- Parco nazionale dell’Appennino Tosco– Emiliano;
- Parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena;
- Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano;
- Parco nazionale dell’Asinara;
- Parco nazionale dell’Aspromonte;
- Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni;
- Parco nazionale delle Cinque Terre;
- Parco nazionale del Circeo;
- Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi;
- Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna;
- Parco nazionale del Gargano;
- Parco nazionale del Gran Paradiso;
- Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga;
- Parco nazionale dell’Isola di Pantelleria;
- Parco nazionale della Majella; Parco nazionale dei Monti Sibillini;
- Parco nazionale del Pollino;
- Parco nazionale della Sila;
- Parco nazionale della Val Grande;
- Parco nazionale del Vesuvio.
A seguito dell’istruttoria condotta, la Corte dei Conti “stigmatizza ancora una volta la situazione di notevole criticità determinata dalla carenza di strumenti di programmazione” e raccomanda che tutti gli enti parco “si dotino in tempi rapidi dei predetti, in quanto atti fondamentali per la regolamentazione, la programmazione, la gestione e la tutela del territorio, anche in relazione ai costi che alcuni enti sostengono a tali fini“.
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