L’infelice battuta del sindaco “Leghista” di Como: “Mandiamo i clandestini in Barbagia”

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L’ignoranza non ha limiti…

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COMO – “Se io fossi il legislatore non consentirei la libera circolazione a chi non ha i documenti in regola. E mentre si attende che vengano rimpatriati ci sono ampie zone deserte della Barbagia che potrebbero ospitarli“.

Ed e’ subito scontro sulle parole del sindaco di Como, Alessandro Rapinese, dopo lo stupro di una senzatetto di 56 anni avvenuto nella notte tra sabato e domenica nel centro della città. Il responsabile della violenza è un pachistano 42enne irregolare.

“Basta far entrare delinquenti”In un’intervista a “La Provincia di Como”, Rapinese ha detto che “abbiamo già abbastanza delinquenti autoctoni che non mi pare il caso di importarne altri. Io vorrei che in Italia entrassero cervelli, lavoratori e persone utili alla nostra Italia, di qualunque colore o razza, e non delinquenti. Ai clandestini non dovrebbe essere consentito l’accesso nel nostro Paese, certo poi c’è una parte della politica che li adora…”

Le reazioni dei politici

“Ormai l’inflazione di stupidaggini è a tripla cifra”, commenta Pier Luigi Bersani su Twitter.

Per Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale sardo di Forza Italia, “la zona deserta è la sua testa, non la Barbagia“.

Siamo sicuri che il sindaco di Como, tal Alessandro Rapinese, voglia prontamente scusarsi con tutti i barbaricini e tutti i sardi per l’infelice battuta sulle zone desertiche della stessa Barbagia in cui trasportare gli immigrati“, dice il deputato sardo di FdI, Salvatore Diedda.

Le frasi razziste del sindaco leghista di Como sulla mia terra, la Barbagia, sono degne di un uomo delle caverne. Denotano ignoranza sconfinata e una mentalità coloniale. Si scusi e si vergogni”, scrive la viceministra al Mise e vicepresidente del M5s, Alessandra Todde.

Critiche anche dalla presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd): “Il clima elettorale sta offuscando la lucidità di giudizio di qualche personaggio in cerca d’autore. Il sindaco di Como sappia che in Barbagia, quando siamo stati chiamati a farlo, noi abbiamo accolto gli immigrati nel migliore dei modi. Se vuole c’è un posto anche per lui: avrà l’occasione di provare l’ospitalità della Sardegna“.

Dario Giagoni – Responsabile Lega in Sardegna: “Caro Sindaco di Como chieda scusa ai sardi e alla Sardegna la Barbagia merita rispetto!

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La risposta affannata del sindaco di Como:

Mi dispiace che i sardi si siano offesi. Non ho nulla contro la Barbagia. Ma le reazioni alla mia proposta di mettere i clandestini in una zona sotto abitata dimostrano comunque che i clandestini non li vuole nessuno”, ha precisato Rapinese dopo le polemiche. “Ho solo pensato a una parte del Paese sotto abitataha aggiuntoera un’iperbole per far capire che nelle zone densamente abitate queste persone fanno disastri“.

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