Mara Lapia M5S: “Il Paolo Merlo è destinato ad una vera e propria deportazione”. E tutti continuano a tacere
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LA MADDALENA – Quello che ormai manca da anni a La Maddalena, purtroppo, è “la politica”. Quella politica che seriamente si dovrebbe occupare degli interessi dei suoi cittadini, tra cui, quello più importante: l’Ospedale abbandonato alle consuete decisione di oltre mare mai affrontate seriamente dai nostri politici – (di ieri e di oggi…), sia di maggioranza che di opposizione, perché – probabilmente – troppo indaffarati in altre faccende.
Ma ad intervenire energicamente su quest’ultimo tentato blitz di ieri, per chiudere il Reparto di Medica del Paolo Merlo, è invece la deputata del Movimento 5 Stelle Mara Lapia, che (attraverso il quotidiano L’Unione Sarda), ha pensato bene di occuparsi dei nostri interessi:
“L’assessore della Sanità, Mario Nieddu, e il commissario straordinario dell’Ats, Giorgio Steri, blocchino immediatamente il trasferimento dei pazienti di Medicina dall’ospedale Paolo Merlo di La Maddalena al Giovanni Paolo II di Olbia“.
Richiamando l’attenzione su ciò che definisce una “vera e propria deportazione che sta avvenendo in queste ore, motivata dalla difficoltà a coprire i turni del reparto“, parla di una “folle decisione“, la quale “altro non è che il de profundis che questa Giunta ha deciso per il nosocomio di La Maddalena: approfittano dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 per portare avanti l’opera di distruzione della sanità nei piccoli ospedali“.
“La Giunta Solinas – ha dichiarato Lapia – nonostante le promesse fatte in campagna elettorale, sta proseguendo con il sistematico smantellamento della sanità maddalenina iniziato anni fa.
(Il tentativo di ieri), “…sulla chiusura del reparto di Medicina – ha rimarcato Lapia – di fatto avrebbe tolto al Paolo Merlo l’unico reparto ospedaliero rimasto a La Maddalena.”
Quindi – di fatto – si sarebbe chiuso l’Ospedale!
Ma se esiste un problema di organico e di copertura dei turni – ha concluso Lapia – la Regione lo si risolva coprendoli con medici di altre Assl, così come avvenuto in altre circostanze. Non si trasferiscono i pazienti, creando disagio a loro e alle famiglie. Non possiamo accettarlo… e nelle prossime ore presenterò un esposto alla Procura della Repubblica“.
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