Matteo Salvini. “Politiche strutturali. L’obiettivo finale รจ il quoziente familiare”
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Riceviamo e pubblichiamo
ROMA – La settimana prossima il Senato darร il via libera definitivo all’assegno unico di cui ha parlato anche il presidente del Consiglio Mario Draghi. ร una risposta concreta per aiutare chi fa figli. La Lega tocca il tasto da tempo, tanto da averlo ricordato personalmente pochi giorni fa intervenendo in Parlamento.
Sono felice di sottolineare l’introduzione di un principio sacrosanto: l’assegno sarร piรน pesante in caso di bambini con disabilitร , tema a noi molto caro tanto da aver chiesto e ottenuto il ripristino di un ministero ad hoc ora affidato a Erika Stefani.
I dati demografici preoccupano: 400mila nascite (calo del 21,6%) e oltre 700mila decessi. Sono cifre drammatiche che impongono alla politica una seria riflessione per immaginare la nostra Italia tra qualche decennio e discutere le ricette per invertire fin da subito la tendenza.
L’assegno unico รจ un passo concreto, anche per sforbiciare la giungla di bonus e deduzioni varie, ma รจ necessario confermare la clausola proposta dalla Lega per garantire che nessuna famiglia riceva cifre inferiori rispetto a oggi.
Lo specifico, sia perchรฉ ci si รจ interrogati sul reale peso dell’assegno, sia perchรฉ il presidente dell’Istat aveva lanciato l’allarme segnalando che il 30% delle famiglie potrebbe rischiare un taglio. La Lega pensa che l’assegno sia un passo importante ma non ancora risolutivo. L’obiettivo finale รจ quello del quoziente familiare e piรน in generale la ‘flat tax’, una tassa piatta che terrebbe conto dei carichi familiari per individuare alcune ‘no tax area’. Pagare meno per pagare tutti, abbassando quel 60% di tassazione reale per chi oggi lavora in proprio, dichiara e paga tutto.
L’obiettivo รจ togliere dall’imponibile una cifra proporzionale al numero dei bimbi, affinchรฉ le famiglie la investano per la crescita dei figli: รจ un preciso diritto e dovere dei genitori, come ci ricorda l’articolo 30 della Carta.
La Lega non vuole uno strumento puramente assistenziale. Pensiamo sia necessaria una politica strutturale all’interno di una profonda riforma fiscale: intendiamo realizzarla quando torneremo al governo con una chiara maggioranza politica di centrodestra. In altre parole, va proposta con forza una nuova visione, capace di identificare la famiglia come attore della sua ‘azione socioculturale’ in materia genitoriale, anzichรฉ condannarla a essere solo una categoria da assistere, come troppo spesso viene teorizzato nel welfare cosiddetto progressista.
Va tutelato il diritto ad avere figli e a dare loro dignitร di vita. Parliamo di un diritto naturale che non puรฒ essere tolto dall’agenda politica: รจ fondamentale per la sopravvivenza della societร e per l’equilibrio economico.
Non a caso, negli ultimi mesi, quasi tutti i Paesi dell’Unione Europea hanno introdotto misure per sostenere ancora di piรน le famiglie, con particolare riferimento all’emergenza da Covid-19. L’Austria ha previsto una specifica indennitร per chi ha prole in etร scolare, la Francia ha allungato il congedo di paternitร , la Germania ha messo sul piatto fondi extra per istruzione e assistenza, la Polonia e la Svezia sono intervenute con sostegni mirati per i bambini con disabilitร , in Ungheria il premier Orbรกn assegna 30.000 euro alle coppie sposate con tre figli, molti altri Paesi hanno anticipato l’ingresso a scuola di un anno.
L’Italia dovrร essere ancora piรน concreta e incisiva. E l’assegno familiare รจ un primo passo importante. I figli sono la vita, e lo dico con l’orgoglio e l’umiltร di aver contribuito alla nascita nel 2012 del Centro aiuto alla vita dell’ospedale Buzzi di Milano, grazie al cui impegno sono nati 1.500 bimbi che altrimenti non avrebbero mai sorriso alla mamma e al papร .
Con lo stesso impegno cerco di sostenere diverse associazioni che lottano per la vita e contro ogni droga.”
Matteo Salvini – Lega
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