Michela Murgia difende Saviano contro la Meloni

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REDAZIONEMichela Murgia parteciperà al processo che vedrà imputato il collega Roberto Saviano, per il reato di diffamazione in danno di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.

Saviano è stato denunciato per aver utilizzato l’epiteto “bast**di”, in riferimento alla Meloni e a Salvini in merito alla loro volontà di chiudere i porti per impedire i flussi migratori.

L’episodio risale al 2020 ed è avvenuto in diretta televisiva su Raitre.

Il commento incriminato è stato: “Vi sarà tornato alla mente tutto il ciarpame detto sulle ong: ‘taxi del mare’, ‘crociere’… viene solo da dire bastardi. A Meloni, a Salvini, bastardi, come avete potuto? Come è stato possibile, tutto questo dolore descriverlo così? È legittimo avere un’opinione politica ma non sull’emergenza”.

La scelta di Michela Murgia di presenziare al processo di Saviano ha subito fatto insorgere stampa e social. In particolare per aver scritto: “Il primo gesto di Meloni da Presidente del Consiglio potrebbe dunque essere quello di portare alla sbarra un intellettuale di fama internazionale che le ha espresso dissenso. A quell’udienza ci sarò anche io. Voglio vederla in faccia questa destra che appena sente la parola cultura mette mano alla querela”.

I diversi commentatori le criticano la mancata solidarietà espressa alla Meloni e la mancata critica all’espressione di Saviano. Soprattutto dopo aver scritto un libro dal titolo “Stai Zitta” in cui la scrittrice aveva riassunto gli epiteti e modi di dire correnti che insultano, ancora oggi, le donne.

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