
Ospedali. Si alzano le barricate con i Sindaci per difendere la Sanità in Gallura. L’Assessore Regionale Mario Nieddu (Lega) si dimetta!
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E’ un disastro…
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LA MADDALENA – Questo servizio sanitario non può più andare avanti in questo modo. I tre ospedali della Gallura – Olbia, La Maddalena e Tempio – sono ridotti ai minimi termini per l’incompetenza e l’incapacità di una politica regionale assente. La Gallura alza il livello nella lotta a difesa dei servizi sanitari.
Il consiglio comunale di Olbia ha messo a nudo i problemi del comparto, con i primari degli ospedali a testimoniare le difficoltà quotidiane.
Da ieri è attivo un presidio permanente davanti all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, mentre l’ennesimo flash mob si è tenuto davanti agli ospedali di Olbia, Tempio e La Maddalena.
“Abbiamo bisogno di risposte immediate sulla sanità in Gallura, il diritto alla salute deve essere uguale per tutti i cittadini e per tutti i territori, chiediamo che si proceda quanto prima all’assunzione del personale per porre fine a questa drammatica situazione, confermata peraltro di medici“, dice all’ansa il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi (Medico), partecipando al presidio “Avamposto sanitario gallurese”. Vi si alterneranno a oltranza i vari esponenti istituzionali e politici del territorio, finché da Cagliari non arriveranno risposte concrete alle rivendicazioni territoriali.
Ieri sera, per l’appunto, la manifestazione di protesta senza colore politico si è triplicata ed è andata in scena, anche negli ospedali di Tempio e La Maddalena con in prima linea l’Associazione Presidio Ospedale Paolo Merlo – La Maddalena: “Il nostro ospedale ha una storia lunga 40 anni – ha ribadito Aldo Pireddu, portavoce dell’Associazione Maddalenina – In tanti abbiamo avuto necessità delle sue attenzioni e in tanti siamo grati della sua presenza. Ridimensionarlo o chiuderlo vuol dire togliere il diritto alla salute, toglierci quella sicurezza che in caso di necessità abbiamo un aiuto, senza affidarci alla fortuna. Tutti siamo chiamati a difenderlo, perché la salute non è un gioco…”
Nel frattempo, con una nota all’ANSA, (con l’ormai consueta faccia di cartone), L’ATS ha respinto le accuse sui disservizi denunciati nelle strutture sanitarie della Gallura: “Si sono sempre garantiti i livelli essenziali di assistenza in tutto il territorio della Gallura, l’Area socio sanitaria locale di Olbia ha sempre avuto un ruolo centrale all’interno dei processi di programmazione sanitaria regionale“.
Ma l’eclatante e vergognosa gestione sanitaria – (a cui l’ATS ancora non si rende minimamente conto…), che ormai da lungo tempo sta distruggendo tutta la Sanità Gallurese, (oltrechè nel resto della Sardegna), non può che determinare – con immediato auspicio – le pronte dimissione dell’attuale Assessore Regionale alla Sanità, Mario Nieddu della Lega, rivelatosi un autentico protagonista, incapace e incompetente su tutto il sistema sanitario sardo.
Ora, si spera – con vivo senso di responsabilità – che il Presidente della Regione Sardegna, Cristian Solinas, (… E I VERTICI DELLA LEGA) – assumano i dovuti provvedimenti al più presto possibile per scongiurare questa angusta situazione.
Si sta per imboccare uno scontro sociale-popolare…
che nessuno auspica di portare avanti.
VERGOGNA!
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