Palau. “Insieme per una spiaggia più pulita: Talmone e Cala di Trana”

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PALAU – Senza la plastica si vive meglio. Questa la motivazione che domenica ha spinto gli ambientalisti a setacciare spiagge e fondali, aderendo all’iniziativa degli “Amici di Talmone e Cala di Trana” giunta quest’anno alla sua quinta edizione. Un atto di protesta e di cura per l’ambiente, per chiedere a gran voce provvedimenti urgenti per la riduzione e un corretto smaltimento dei rifiuti, per scoraggiare chi si ostina a deturpare la bellezza dei nostri litorali.

Armati di pazienza, amore per il mare e la natura, oltre che di guanti e pinze, i volontari hanno battuto a tappeto le spiagge di Talmone e il tratto di costa da Cala Scilla a Punta Don Diego, uno dei più suggestivi di tutta la Gallura. Un gruppo, a cui si sono aggiunti lungo i sentieri numerosi turisti ecosensibili, ha operato anche sulla spiaggia di Cala di Trana, che ospita una delle dune più imponente della costa gallurese, oggetto di un’azione di salvaguardia e tutela ambientale.

Il bottino della Giornata ecologica è davvero impressionante: piatti e bicchieri monouso, vecchie lattine e bottiglie di vetro, salviette igieniche, vasi da vivaio, rifiuti vari e tanta plastica. Fra le rocce, nascosti con incredibile perizia, anche numerosi mozziconi di sigarette e diverse cannucce. Le forti mareggiate dei giorni scorsi hanno inoltre depositato sull’arenile diverse boe d’ormeggio, una rudimentale nassa da pesca per aragoste, una grossa matassa di cordame in nylon, un grande contenitore di polistirolo, tutti oggetti raccolti e smaltiti dai volontari in collaborazione con l’Ufficio Ambiente del Comune di Palau.

“La plastica non si dissolve mai e l’impatto sull’ecosistema marino è devastante”, ammonisce Emanuela Russo Krauss, esperta in Scienze ambientali a indirizzo marino e responsabile dell’organizzazione. “Agire sul consumo quotidiano è fondamentale per contrastare l’emergenza della plastica in mare e tutelare il futuro di tante specie marine, fra cui la nostra bellissima tartaruga Caretta Caretta. La plastica in mare finisce, progressivamente, per sminuzzarsi. Una volta ridotta in piccoli frammenti viene ingerita dai pesci. Questi materiali pertanto, oltre che avere un forte impatto ecologico, hanno potenzialmente ricadute anche sulla salute delle persone”.

Una domenica diversa, vicina alla natura, che intende anche sensibilizzare i visitatori presenti sulle spiagge al rispetto per l’ambiente marino e per la fauna che vi alberga. Un modo per gli organizzatori, dopo un’intensa stagione di eventi sul territorio, per dare appuntamento ai propri sostenitori alle prossime iniziative di tutela ambientale di questo meraviglioso tratto di costa.

Luciano Trincia

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