Palau. Parcheggiatore picchia a manganellate un turista
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PALAU – ( ANSA) – Un turista romano di 48 anni è stato colpito con un manganello telescopico dal custode di un parcheggio nella spiaggia di Porto Pollo, nel territorio di Palau, dopo una lite per la sosta dell’auto con il cartellino per disabili nell’area a pagamento.
A denunciare l’episodio è stato il villeggiante.
In seguito ai rilievi e alle indagini condotte dai Carabinieri del reparto territoriale di Olbia, il parcheggiatore è stato denunciato e il manganello usato per la presunta aggressione è stato sequestrato. Fortunatamente la vittima non ha riportato gravi conseguenze. Secondo quanto emerso, il turista è arrivato al parcheggio insieme al fratello disabile, ha esibito il tesserino che dà diritto all’utilizzo degli stalli riservati e ha posteggiato tra le strisce gialle. Dopo la giornata di mare ha ripreso l’auto e si è presentato all’uscita dell’area di sosta, ma la sbarra è rimasta abbassata. Ha chiesto spiegazioni e si è sentito dire dal parcheggiatore che avrebbe dovuto pagare perché aveva messo l’auto in posteggio con le strisce blu.
A quel punto l’automobilista ha rappresentato l’intenzione di chiamare le forze dell’ordine e di denunciare il sequestro di persona. Ne è venuto fuori un alterco piuttosto animato, al termine del quale il parcheggiatore ha abbandonato il gabbiotto in cui si trovava, brandendo un manganello con cui ha ripetutamente colpito il turista.
Altre persone, presenti sul posto, hanno subito chiamato i carabinieri, ai quali la vittima dell’aggressione ha denunciato quanto accaduto.
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da L’Unione Sarda:
“Picchiato con un manganello al parcheggio di Palau”, c’è un’altra versione
Scrive alla redazione di Unionesarda.it per dare la sua versione su quanto accaduto a Porto Pollo, a Palau, dove un nostro lettore ha raccontato di essere stato aggredito a colpi di manganello in un parcheggio: si tratta dell’addetto all’area sosta, che ricostruisce la vicenda avvenuta il 25 luglio scorso.
Massimo C., si legge nella nota, “che non è invalido ma sventolava un tesserino di invalido”, “è entrato nel parcheggio gestito dalla mia società chiedendo se ci fossero spazi gratuiti riservati ai diversamente abili. Cortesemente ho risposto che gli spazi gratuiti erano esauriti e restavano solo quelli a pagamento”.
Il conducente, quindi, “ha ritirato il biglietto d’ingresso e ha parcheggiato negli stalli blu”.
Intorno alle 19.30, Massimo C. si è presentato per ritirare la macchina “lamentando che avesse subito dei danni e chiedendo se ci fossero telecamere puntate sulla zona di stallo per individuare l’eventuale responsabile. Dispiaciuto, ho comunicato che le telecamere non coprivano quella zona”.
L’automobilista allora è risalito nell’abitacolo e si è incolonnato verso l’uscita “senza provvedere al pagamento e dietro mio invito a provvedere in tale senso è sceso dall’auto inveendo contro di me e minacciandomi che se non avessi alzato la sbarra mi avrebbe preso a schiaffi”.
L’addetto, prosegue la ricostruzione, è rientrato nella sua postazione, “seguito dal signor Massimo il quale sempre più in stato di agitazione sbatteva ripetutamente e violentemente la porta del gabbiotto causandomi una ferita al braccio certificata dalla Guardia medica”.
“Di conseguenza – aggiunge – arrabbiato e allo stesso tempo spaventavo, gli ho vibrato un colpo per tenerlo lontano, considerata la mole”. Poi “è intervenuto il mio personale per far defluire il traffico in uscita, bloccato dall’auto”.
“Io, per evitare ulteriori disguidi, ho alzato la sbarra e invitato il soggetto ad andare via, ma lui ha continuato a minacciare la mia persona fino all’arrivo dei carabinieri. Solo allora il signore si è calmato e ha fornito la propria versione dei fatti”.
L’episodio, conclude l’addetto, “ha contorni differenti da quelli descritti dal signor Massimo, “un turista dissimile dalle centinaia (per fortuna) che incontro ogni giorno sul posto di lavoro”.
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