Parco Bloccato senza Direttore
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LA BATTAGLIA CONTINUA
Una vergogna senza ritegno…
…sostenuta da Onorevoli (PD) e Istituzioni
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LA MADDALENA – Ormai è guerra sotto tutti i fronti. Una battaglia che ingessa soprattutto il sistema amministrativo dell’Ente pubblico maddalenino. Ma così hanno deciso i quattro consiglieri di maggioranza del Consiglio direttivo del Parco, Luca Ronchi, Enzo Di Fraia, Carlo Rotta e Mauro Bittu.
I quattro moschettieri hanno voluto dunque bloccare l’Ente non confermando il Direttore facente funzioni Yuri Donno, costretto a subire i colpi di una pretestuosa battaglia politica, chiaramente rivelatasi strategica per fare fuori il Presidente Bonanno.
La vergognosa vicenda che in questi giorni ha provocato non poche critiche e polemiche tra il popolo sovrano, dunque, continua ad oltranza e senza alcun senso di responsabilità rilevabile.
Nell’ultima burrascosa riunione di mercoledì scorso, infatti, l’ordine del giorno per il rinnovo del direttore facente funzioni Yuri Donno, è saltata con la bocciatura dell’atto e con questo atto, inoltre, salta anche il famigerato Piano del Parco, strumento di pianificazione dell’ente in ballo da circa 20 anni, più volte sollecitato da Regione e Ministero.
Il Consiglio Direttivo dei quattro moschettieri, che peraltro avrebbe voluto vedere l’Isola di Budelli in mano al banchiere neozelandese Harte e – infine – non avrebbe voluto licenziare l’affezionato precedente Direttore Ciro Pignatelli, con questa ennesima mossa strategica, ha così deciso di rinviare ancora una volta questa importante discussione, motivandola con la banale scusa (politica) di attendere la copianificazione richiesta all’attuale sindaco Luca Montella, chiamato in ballo – però – solo recentemente. Una copianificazione che, guarda caso, sino ai tempi dell’ultima amministrazione della riconversione epocale, (di cui Mauro Bittu ne faceva parte), è sempre stata respinta dall’ex sindaco Angelo Comiti che non ha mai accettato di dialogare con l’Ente Parco, nonostante i reiterati inviti… (come se stesse decidendo per faccende private di casa propria).
Con la bocciatura di Yuri Donno, comunque, l’Ente Parco si trova ora senza Direttore e nella condizione ottimale per i quattro dissidenti che, pretestuosamente, accusano Giuseppe Bonanno di aver nominato lo stesso Dr. Yuri Donno con un atto di imperio escludendo il Direttivo, dopo le dimissioni della prescelta Arch. Giovannella Urban che, inizialmente, aveva rinunciato all’incarico.
Insomma, un Parco in mano alla solita inspugnabile brutta Politica del Potere, voluta da Stato e Regione, che non riesce a conquistare l’ambita poltrona del Re di Budelli.
Da registrare, infine, la puntuale ed immancabile assenza del nostro ben amato Consiglio Comunale (Maggioranza ed Opposizione) che, nella vicenda, ben se ne guarda di invadere l’orticello dei suoi burrascosi coinqulini…
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