Parco: «Il direttore Rio a norma» – La Uil: «La legge citata è abrogata»
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da La Nuova Sardegna
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LA MADDALENA – Difende la nomina del direttore facente funzioni, Emanuela Rio, scelta benedetta anche dal ministero dell’Ambiente.
Con queste motivazioni il presidente del Parco, Fabrizio Fonnesu, ribadisce la bontà dell’atto di nomina contestato dai sindacati, Cgil Fp (Luisella Maccioni) e Uil Pa (Alberto Tinteri) e di cui, con due lettere distinte hanno chiesto la revoca.
La decisione era stata criticata per il carattere d’urgenza utilizzato e per il criterio su cui si fonda la nomina del direttore. Non titoli e anzianità, come stabilito dal regolamento degli uffici ma secondo rotazione.
Per Fonnesu una scelta ispirata al decreto legislativo del 1993, fonte indicata come più attuale e gerarchicamente superiore rispetto al Regolamento degli uffici del Parco. E anche avvallata dal ministero dell’Ambiente a cui il presidente aveva comunicato la volontà di procedere alla nomina del direttore facente funzioni secondo il principio di rotazione. Il carattere d’urgenza del provvedimento, precisa Fonnesu in una nota, è da ricercare invece nella necessità di assicurare ai dipendenti dell’ente il pagamenti degli stipendi attraverso l’adozione di atti di gestione amministrativa e finanziaria.
A rapido giro di posta arriva la risposta del sindacato, la Uil Pubblica amministrazione rappresentata nell’isola da Alberto Tinteri. Che smonta il pilastro utilizzato dal Parco per sostenere la legittimità della nomina di Rio secondo il criterio di rotazione. Ossia il decreto legislativo del 1993, fonte del diritto indicata come gerarchicamente superiore e attuale rispetto al Regolamento degli uffici. «Il decreto citato dal presidente Fonnesu è stato abrogato e come tale non è vigente», precisa Tinteri. Che contesta anche le motivazioni utilizzate da Fonnesu per giustificare il carattere d’urgenza del provvedimento. «Le situazioni devono essere di chiara emergenza e limitata temporaneità, ma in questo caso l’urgenza è ormai diventata la normale quotidianità».
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