Caricamento in corso

Per l’Ospedale di Isili i sindaci consegnano le loro fasce alla Regione. Per La Maddalena invece fanno i “Distratti”…

.

Vergognosa politica senza dignità!

.

LA MADDALENA – Il Reparto di Medicina Interna dell’Ospedale Paolo Merlo di La Maddalena, come tutti ormai sappiamo, continua a rimanere chiuso nel più totale silenzio generale della politica. E ora, si paventa, c’è a rischio anche il Pronto soccorso.

Nel frattempo, per mettere la ciliegina sulla torta, è stato chiuso anche il Laboratorio Analisi, declassato a Punto prelievi: per i risultati, infatti, bisogna aspettare alcuni giorni, il tempo che i laboratori di Olbia e/o Tempio processino i campioni provenienti da La Maddalena.

A queste situazioni ormai note, si aggiungono le dichiarazioni del consigliere regionale Meloni (PD) che ultimamente in Consiglio Regionale ha denunciato (senza avere risposta): “Il Pronto soccorso di Olbia sta scoppiando. Su un territorio in cui non sono state aperte nemmeno le guardie turistiche, su 17 medici sono operativi 8. In quello di Tempio 3 su 8 e in quello del Paolo Merlo di La Maddalena è in servizio un medico e mezzo: un ultra 68enne più uno con la 104. Per coprire i turni a La Maddalena vanno i medici di Olbia dopo aver smontato al Giovanni Paolo II e arrivano a fare anche 18 ore di servizio. La stessa emergenza viene vissuta anche dal personale infermieristico…”

Insomma, Ospedale Paolo Merlo di La Maddalena allo sfascio completo, con una politica (a tutti i livelli) decisamente assente, ed anche incapace di far sentire la propria voce e agire a favore dei propri cittadini – inermi – continuamente penalizzati da questa disastrosa situazione, (che si protrae sin dai tempi dell’Assessore regionale Arru).

A differenza dei Sindaci della Comunità Montana del Sarcidano Barbagia di Seulo e quello di Escalaplano, che hanno invece riconsegnato in questi giorni al Presidente Cristian Solinas le loro fasce tricolori, per protestare contro la chiusura del Proto Soccorso dell’Ospedale di Isili, (struttura con analoghi problemi strutturali che si registrano a La Maddalena), i nostri sindaci della Unione dei Comuni della Gallura se ne guardano bene di infilarsi in una situazione così disastrosa che riguarda il nostro Ospedale Maddalenino.

.

(dal TG3 Rai Regione Sardegna – 20.08.2021)

.

Nel Sarcidano, infatti, sono tutti uniti nella protesta, per affrontare questa ormai nota pessima Sanità Sarda gestita malamente da un Assessore Regionale (della Lega) incredibilmente incapace di garantire il diritto alla salute ai sardi… ma ottimamente capace di fare inutili promesse al vento.

Siamo alle solite: la campagna elettorale li manda tutti sulla luna… ma poi non sanno come fare per tornare indietro!

I sindaci del Sarcidano, dunque, non si sono fatti condizionare dal alcun colore politico, hanno fermamente intrapreso, senza paura e/o senza condizionamenti di partito, la loro protesta con determinazione: «Il nostro non è un segnale di resa, ma di lotta di un territorio unito che ha visto negarsi il diritto alla saluteha spiegato Eugenio Lai, primo cittadino di Escolca –  Il Presidente Solinas ha disatteso gli impegni assunti e come se non bastasse è arrivata la mannaia sul pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe di Isili che mette a rischio le vite umane dei nostri concittadini. Disgustoso il fatto che non solo non siamo stati ricevuti pur avendo annunciato la protesta, ma nessuno ha voluto prendere le fasce tricolori che sono rimaste appese al cancello di Villa Devoto».

La vertenza riguarda proprio la drammatica situazione in cui versa l’ospedale “San Giuseppe” di Isili, in particolare il pronto soccorso, che non solo mette in serio pericolo il lavoro svolto dai medici, dagli infermieri e da tutto il personale sanitario ma preoccupa tutti perchè non si riesce più a garantire l’apertura H24 del servizio… (così come sta per accadere anche a La Maddalena).

«È una situazione inaccettabile – ha detto infine la deputata Mara Lapia, capogruppo di Centro democratico e componente della Commissione affari sociali e sanità della Camera che, se da un lato mi induce a esprimere la mia piena solidarietà ai sindaci del Sarcidano e della Barbagia di Seulo, che oggi hanno appeso le loro fasce a Villa Devoto per protestare contro le promesse non mantenute dalla Regione, dall’altro mi ha spinto a presentare un esposto alla Procura di Cagliari.

A La Maddalena, invece, si continua a fare teatrino: si ammainano le bandiere della Sardegna… e qualcuno fa pure la finta di presentare clamorose Diffide – (di cui non se ne avuta più notizia…) – e che, sistematicamente, vengono poi dirottate nel consueto dimenticatoio delle Ballerine del Can Can mediatico… anziché inviarle alla Procura di Tempio… assieme alla Bandiera della Sardegna e della Lega…

.

.

.