Per non dimenticare… San Silvestro-Capodanno, il veglione è vietato e c’è il coprifuoco

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ROMA – Linea dura del governo in vista della notte di Capodanno. Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, spiega che “i controlli verranno fatti non soltanto sulle strade, ma anche online. Sappiamo che, tramite richiami sui social, qualcuno sta cercando di individuare delle strutture dove riunirsi per fare le feste. Noi faremo gli interventi necessari affinché si eviti di ripetere ciò che è successo questa estate“.

Intanto il ministro Speranza guarda oltre le feste e afferma: “Il ritorno in classe è il nostro obiettivo prioritario“.

San Silvestro e Capodanno, quindi, in zona rossa. Dopo 72 ore di arancione, l’Italia è in lockdown per evitare assembramenti e contenere il contagio da coronavirus. Con qualche deroga. Vediamo dunque cosa si può fare e cosa no nell’ultimo giorno del 2020 e nel primo del 2021 rispondendo alle domande più frequenti che gli italiani si stanno ponendo nelle ultime ore:

  • Nei giorni di zona rossa in generale è vietato spostarsi tranne che per i soliti motivi: lavoro, salute, necessità. Sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 il 31 dicembre e tra le 7 e le 22 il 1 gennaio, nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.
  • Familiari, fidanzati e anche amici potranno incontrarsi nei giorni festivi e prefestivi (rossi) e quindi festeggiare insieme. Una famiglia potrà invitare a casa un massimo di due persone (nel conteggio non rientrano gli under 14 e le persone non autosufficienti). Gli incontri potranno avvenire, una volta al giorno, anche in un comune differente da quello di residenza o domicilio purché limitato a spostamenti dentro la Regione. Per intenderci: o a pranzo o a cena. Resta comunque il coprifuoco alle 22.
  • Andare nelle seconde case all’interno della stessa Regione è possibile.
  • Bar e ristoranti sono chiusi. Quindi niente pranzo fuori il giorno di Capodanno. Non solo: niente colazioni e aperitivi. Resta consentito il servizio a domicilio e l’asporto entro le 22. Unica eccezione gli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti: questi resteranno aperti.
  • I supermercati restano aperti. I negozi invece sono tutti chiusi (tranne naturalmente farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorai, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali, parrucchieri e barbieri).
  • Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti è sempre consentito anche tra comuni/regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili che abitualmente egli già assiste.

L’autocertificazione è sempre necessaria, anche per gli spostamenti all’interno del proprio Comune.

Come previsto dall’art.1, comma 3, del cosiddetto “decreto Natale” (decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172), la sanzione applicabile, per chi viola le norme, è quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro, eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo. Il cittadino che non condivida il verbale di accertamento di violazione redatto dall’agente operante può pertanto fare pervenire scritti e documenti difensivi al Prefetto, secondo quanto previsto dagli artt. 18 e seguenti della legge 24 novembre 1981, n. 689.

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