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Pigliaru: pronti ad accogliere Nave Aquarius

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La Sardegna contro il Governo. Se si cambiano le regole lo devono annunciare per tempo

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NUORO – (ansa) – “I 629 migranti in navigazione nel Mediterraneo devono essere messi in sicurezza al più presto. Se la Sardegna verrà chiamata a fare la propria parte nell’accoglienza di queste persone lo farà come ha sempre fatto“.

Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru, a margine di un incontro a Nuoro, commentando la vicenda della nave ONG Aquarius e la posizione del Governo.

Se il Governo italiano ha deciso di cambiare le regole del gioco lo può fare legittimamente, ma primaammonisce Pigliarudovrebbe annunciarlo e non farlo mentre c’è una nave che vaga nel Mediterraneo. In questo modospiegachi si mette in mare dopo quel giorno, sa che corre rischi diversi rispetto a quanto è accaduto sinora“.

E sulla vicenda interviene anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. E’ bastato un messaggio su Facebook per scatenare un putiferio attorno al sindaco di Cagliari, esponente di spicco del centrosinistra, che ha lanciato un appello al governo perché “autorizzi l’ingresso della nave in acque italiane e discuta, nelle sedi opportune, con l’Europa, le politiche dell’accoglienza“.

A poche ore dal suo post sono piovuti 631 messaggi, molti dei quali contro la possibilità che l’Italia ospiti i 629 migranti, tra i quali, come ha ricordato lo stesso Zedda, “11 bambini, 7 donne incinte e 123 minori in balia della disperazione“.

C’è un senso, un principio, un sentimento che le politiche hanno il dovere di anteporre: l’umanitàscrive ancora ZeddaIl rischio è che esseri umani e bambini paghino le conseguenze più pesanti di scelte irrazionali, scellerate e demagogiche“.

Tra i commenti tanti quelli a favore di persone che si schierano con il primo cittadino parlando di “atto umanitario“.