Protezione Civile. In Sardegna, ancora 40 Comuni senza Piani aggiornati

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REDAZIONEIn Sardegna, 40 Comuni su 377 restano indietro sul fronte della prevenzione: non si sono ancora dotati dei piani aggiornati di Protezione civile.

Lo segnala l’ANSA.

Una questione che, secondo la normativa vigente, si profila anche sotto l’aspetto penale, per chi non aggiorna i propri piani di protezione civile. Compito della Regione è quello di pretendere dai Comuni interessati/inadempienti che i propri Piani di Protezione Civile siano aggiornati ed efficienti: pena, una denuncia all’Autorità giudiziaria – (legge 24 febbraio 1992 n. 225 e s.m.i. – Vedi art 15. 3 bis: Il comune approva con deliberazione consiliare, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, il piano di emergenza comunale previsto dalla normativa vigente in materia di protezione civile, redatto secondo i criteri e le modalità di cui alle indicazioni operative adottate dal Dipartimento della protezione civile e dalle giunte regionali”.

Ebbene… Dal 1992 ad oggi sono trascorsi 20 anni, cioè più di 90 giorni dall’entrata in vigore della legge… e ancora si parla di inadempienze o mancanze di Piani di Protezione Civile?

Poi… ci meravigliamo quando accadono le tragedie…

In questi mesi gli uffici territoriali della Protezione civile hanno lavorato insieme agli amministratori locali per colmare questa lacuna, spesso mancano sia i piani per il rischio incendio, sia quelli per rischio idrogeologicodice l’assessore regionale dell’Ambiente, Gianni Lampis presentando le iniziative della Settimana nazionale della Protezione civile – La sfida del Pnrr deve essere anche quella di mettere in sicurezza il territorio per mitigare i fenomeni come lo spopolamento, spesso conseguenza degli eventi naturali“.

Sul fronte incendi, in attesa che il prossimo 15 ottobre si chiuda la campagna antincendi, l’assessore fa sapere che negli scorsi mesi estivi il numero di incendi è stato inferiore alla media degli ultimi dieci anni. “Anche le superfici percorse da incendio sono molto minori, rispetto allo scorso anno sono il 30% in meno, mentre negli ultimi dieci anni il dato arriva a oltre il 60% in meno come superficie boschiva bruciata“.

Per rendere consapevoli i cittadini dell’importanza di un approccio consapevole al territorio e alla sicurezza e diffondere tra i giovani e gli studenti le buone pratiche di protezione civile, anche la Sardegna aderisce, dal 10 ottobre, alla Settimana nazionale della Protezione civile con un vasto calendario di eventi che si concluderanno 15 e il 16 ottobre, con le piazze di “lo Non Rischio – buone pratiche di protezione civile“, la campagna giunta alla sua dodicesima edizione.

Ma per rendere consapevoli e responsabili taluni amministratori locali inadempienti, cosa fa la – competente – Regione Sardegna?

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