Rescissione del contratto di nettezza urbana

da La Nuova Sardegna

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LA MADDALENA – L’amministrazione comunale maddalenina ribadisce di aver avviato le procedure per la rescissione del contratto di nettezza urbana. L’annuncio era stato fatto dall’assessore Gianluca Cataldi nell’ultima seduta consiliare: «Come ho detto in Consiglio ci sono inadempienze contrattuali che impongono l’avvio dell’iter. Nel 2016 la Ciclat Ambiente è stata sanzionata dal Comune per oltre 150mila euro, l’equivalente di oltre il 5% del valore complessivo dell’appalto da 2 milioni 800mila euro, cioè della soglia massima prevista per le sanzioni».

Dal canto suo, la società che da aprile 2013 gestisce il servizio, con una nota a firma del presidente Sergio Viviani, evidenzia «di non essere stata informata dall’amministrazione comunale della Maddalena sulla procedura di rescissione del contratto di gestione dei rifiuti urbani e che norme e procedure prevedono il contrario. L’azienda contesta integralmente quanto le viene imputato dall’assessore Cataldi; ricordiamo che sono già state avviate diverse azioni legali al fine, tra l’altro e ma non solo, di vedersi riconosciute le somme indebitamente trattenute dall’amministrazione sotto forma di penali completamente illegittime».

La scadenza del contratto era fissata per il 2020. L’argomento dibattuto in Consiglio, era stato sollevato dal gruppo di opposizione “Il Vento che cambia”. Il capogruppo Gaetano Pedroni aveva chiesto chiarimenti agli amministratori su alcuni disservizi.

Ma Cataldi ribadisce: «Abbiamo avviato la procedura nei confronti dell’azienda sia per i fatti scoperti a febbraio 2016 relativi al mescolamento dei rifiuti differenziati nell’isola ecologica, sia per la mancata attivazione di alcuni servizi previsti nell’appalto, nonostante le diffide ad adempiere».

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